Una soluzione rapida contro il freddo che ha appena iniziato a bussare. I rappresentanti dei genitori degli alunni della scuola secondaria di primo grado "Michelangelo Buonarroti" di Sansepolcro, con l’intento di trovare una soluzione rapida, hanno incontrato la dirigente scolastica e il vicedirigente per chiarire la questione annosa e urgente dei riscaldamenti. Non c’è pace per la "Buonarroti" – verrebbe da dire – visti i ritardi dei lavori di risistemazione ed efficientamento del plesso causati dall’inadempienza delle ditte assegnatarie dell’appalto. Piccolo passo indietro: lunedì scorso si è bloccato l’impianto e l’amministrazione è intervenuta con stufette da posizionare nelle aule e nei locali e con un intervento risolutivo programmato durante le festività di fine anno. Ma c’è evidentemente dell’altro: "La dirigente scolastica ha dimostrato, con tante carte alla mano, di aver più volte segnalato al Comune di Sansepolcro problematiche di vario tipo – scrivono i genitori - al fine che i tecnici responsabili intervenissero.
Tra queste, ovviamente, anche il riscaldamento, problema già presente lo scorso anno. Purtroppo, le famiglie non possono aspettare oltre, il freddo è già arrivato a "pungere" con temperature al di sotto delle medie stagionali; il riscaldamento, dove funziona, è al minimo, appena tiepido e le stufe fornite non suppliscono la carenza di calore". I genitori si aspettano quindi dal sindaco e dai responsabili del Comune di Sansepolcro proposte concrete, di rapida attuazione e soprattutto di soluzione definitiva per garantire a tutti gli alunni di frequentare la scuola in condizioni accettabili se non ottimali (e a norma), al momento assenti.
Le domande che i genitori si pongono sono molteplici: servono locali alternativi nei quali trasferire la scuola Buonarroti (soprattutto in visione dei futuri - quasi utopistici - lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico)? L’intervento previsto per le vacanze di Natale in merito al riscaldamento sarà efficace? Nel frattempo, i ragazzi devono stare al freddo? È possibile spostare le classi coinvolte in altre aule disponibili nella scuola (sì, ma non bastano per tutti)? Intanto gli alunni si vedono costretti ad andare a scuola vestiti come se andassero a sciare. "A questo punto non resta che mettersi nelle mani del Comune di Sansepolcro per avere in tempi brevissimi le risposte e realizzabili per risolvere in maniera radicale questo problema, che se adesso fosse semplicemente tamponato si ripresenterebbe puntualmente l’anno prossimo come successo quest’anno.", concludono i appresentanti dei genitori.