Bunker anti-malamovida Scattato il piano di controlli Nuova morsa sugli alcolici Tre i locali fuori regola

Rete interforze per mettere in sicurezza le principali vie del fine settimana. Carabinieri, polizia, finanza e agenti della municipale impegnati fino a tardi. Cinquanta gli automobilisti multati. L’operazione bis già da venerdì sera .

Bunker anti-malamovida  Scattato il piano di controlli  Nuova morsa sugli alcolici  Tre i locali fuori regola

Bunker anti-malamovida Scattato il piano di controlli Nuova morsa sugli alcolici Tre i locali fuori regola

di Gaia Papi

"Un impegno interforze, determinante per la sicurezza della città", lo aveva annunciato il questore Maria Luisa Di Lorenzo, e già da sabato è diventato operativo. Una strategia di più ampio respiro condivisa in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, e adottata con il coordinamento operativo del questore, per incrementare il livello di sicurezza nella città durante i fine settimana.

In campo ci sono l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale e sotto la loro lente di ingrandimento c’è la malamovida. Anche se all’origine dell’ultimo grave episodio avvenuto in città, quello di un trentenne ferito con un coltello e a colpi di bottiglie a Campo Marte, ci sarebbe la droga. Ma l’attenzione delle forze dell’ordine non può certo fermarsi al mondo dello spaccio.

Nel fine settimana sono state controllate oltre 450 persone, 120 veicoli. Sono cinquanta le sanzioni scattate per il mancato rispetto del codice della strada e 19 gli esercizi pubblici sottoposti a verifica. In particolare durante la serata del sabato, tre di questi sono risultati non in regola con la normativa su licenze e somministrazione di bevande alcoliche. Per loro è scatatta la multa. Ormai è certo, alla base c’è quasi sempre un consumo di alcol, o peggio, molto elevato,

"E questo nelle ultime settimane ha provocato certi episodi di violenza" aveva spiegato il questore nell’intervista al nostro giornale. Da qui i maggiori controlli. Di Lorenzo lo aveva annunciato: le piazze saranno presidiate a tappeto. E infatti così è avvenuto già nel fine settimana appena trascorso. "Ma è fondamentale anche la collaborazione dei bar e dei locali, dove certe bevande vengono distribuite. In fondo, basta il rispetto delle regole" aveva spiegato il questore. Controlli a tappeto, quindi.

La mappa delle zone "calde" è sempre la stessa e a definirla sono i fatti. Intanto già sabato pomeriggio, tre volanti e diversi agenti, presidiavano piazza Sant’Agostino, perfino in largo anticipo rispetto agli orari della movida. Più tardi, i controlli che sono andati avanti dalla sera fino a notte, si sono estesi alle strade del centro, interessando soprattutto le zone di piazza San Francesco, via Cavour, Corso Italia, piazza Guido Monaco e piazza della Badia. Quest’ultima in particolare, luogo di ritrovo per molti giovani e oggetto di particolare attenzione. Più forze in campo, e anche gli orari dei controlli più flessibili, rimodulati sulla base dei fatti e delle esigenze. Insomma, un reticolo ben studiato in cui cercare di "intrappolare" episodi di microcriminalità e malamovida, all’origine di una forte esasperazione da parte dei cittadini.

Avanti tutta, il dispositivo interforze di controllo del territorio, in particolare nel centro cittadino, verrà mantenuto nei prossimi fine settimana.