"Una mia discesa in campo? Faccio come Ibrahimovic: sto in tribuna a guardare cosa succede ma se c’è bisogno sono pronto a scendere nell’arena". Non ha usato il politichese, ma da interista sfegatato e amante del pallone ha scelto una metafora calcistica: a dirlo è Paolo Brandi, ex sindaco di Castiglion Fiorentino, alla guida del paese del Palio dal 2001 al 2011, che da qualche settimana ha iniziato a mettere po’ di pepe sul piatto in vista delle elezioni amministrative di giugno 2024. Già settimana scorsa l’ex primo cittadino era entrato sull’affaire zuccherificio criticando l’inerzia dell’Amministrazione comunale in un video condiviso sui social con tanto di riprese con i droni. Brandi non parla - per ora - da candidato; ma l’idea di un nuovo quinquennio a palazzo San Michele non è certo l’ultimo dei suoi pensieri. "Sull’ex area Sadm ho parlato prima di tutto da Castiglionese, non mi piace essere preso in giro - ci dice - no alle biomasse ha detto la nuova proprietà? per forza, esiste da molti anni una delibera che stabilisce che in quell’area non possono essere realizzate centrali biomasse. Non è una promessa, è una presa d’atto che serve a mascherare l’assenza di idee". Lacuna che Brandi addita anche alla giunta Agnelli, "il Comune in questi anni non ha dato risposte in un progetto di crescita e sviluppo, specie in termini di attività produttive e lavoro: un tempo Castiglioni era il polo in Valdichiana", attacca Brandi. "L’Amministrazione si è concentrata solo sulla promozione ma non basta, oltretutto va detto che la crescita del turismo è un fenomeno regionale, merito soprattutto degli operatori economici, e che non può bastare da solo alla crescita di un territorio sempre meno attrattivo", puntualizza l’ex primo cittadino.
Amministratori messi sotto accusa anche per il welfare locale, "famiglie in difficoltà e anziani lasciati a sé stessi. Il tema della scuola e del recupero del vecchio ospedale sono scomparsi dall’agenda dell’amministrazione". Intanto "a sinistra" di Libera Castiglioni (la lista che ha portato alle elezioni di Agnelli nel 2014 e nel 2019), si lavora ad una proposta unitaria tra il gruppo consiliare di opposizione Città al Centro e il Partito Democratico castiglionese. "La premessa per vincere nel 2024 è correre uniti, creare un unico progetto", conclude Brandi.