GAIA PAPI
Cronaca

Bidini nel mirino dei social "Offesa per la disabilità"

I leoni da tastiera tornano a colpire Ilaria che è anche cavaliere della Repubblica. I veleni e le polemiche su You Tube per il suo fisico: "Ma anche tanta solidarietà"

di Gaia Papi

"Non chiudo i canali social, voglio continuare a fare la mia vita", nonostante qualcuno cerchi di rendergliela impossibile. Ilaria Bidini, affetta da una malattia genetica che rende le sue ossa molto fragili, da anni combatte contro il bullismo. Gli attacchi nei suoi confronti in passato sono stati pesantissimi, soprattutto sui suoi profili social. Non si abbatte e diventa paladina delle vittime di bullismo. Una battaglia la sua che le è valso il titolo di "Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana". "Nana, deformata, vergogna della natura, cosa ti perdi a non essere femminile", i leoni da tastiera dopo cinque anni di silenzio sono tornati a farsi sentire sul suo canale You Tube. Quando è iniziato tutto?

"Era il 2017, me lo ricordo come se fosse ora. Ero a casa con Federico, il mio ex fidanzato, e sotto ad un mio video su You Tube trovai dei messaggi: mi chiamavano cybernana, mi dicevano che facevo schifo, che ero il mostro di Arezzo. Rimasi ammutolita. Poi scoppiai a piangere. La cosa è andata avanti, assumendo dimensioni sempre più grandi. Cominciarono a minacciarmi: "Stai attenta quando esci". Avevo paura, mi guardavo sempre le spalle".

Poi cosa è successo?

"Presi il coraggio e feci denuncia, quattro per la precisione. Presi un avvocato, andai in Procura, partirono le indagini, speravo che scoprissero chi si celava dietro quel nome falso. Ma niente. Ho fatto ricorso ben due volte perché volevano chiudere il caso".

Anche tante telefonate?

"Sì, un giorno risposi al telefono e una voce femminile mi disse: "Non ti vergogni, chiuditi in casa, tagliati le vene…". Da quel momento fu un continuo, di notte e di giorno. Ora dopo cinque anni ci risiamo".

E ora Ilaria, torna, a dire no al bullismo.

"Il 2017 è stato un anno molto duro. Mi stavo per laureare, mia mamma stava male, poi mi ha lasciatoil mio fidanzato che mi offendeva. E’ stata dura, più volte ho pensato di lasciare l’università, non avevo più la testa. Poi sono arrivate cose belle, la nomina a cavaliere da parte di Mattarella, tantissimi messaggi di solidarietà. Ma a volte mi chiedo come ho fatto a sopportare tutto". Ilaria è una guerriera, ogni giorno porta avanti le sue battaglie a testa alta e con coraggio. Ma dietro i suoi spavaldi capelli rosa e l’inconfondibile piglio nell’affrontare ogni discussione, c’è un inevitabile tormento. Da una parte la sofferenza, dall’altra la rabbia di non trovare il giusto aiuto da parte della giustizia.

"Vorrei che qualcuno prendesse a cuore la mia situazione. I ragazzi mi chiedono sempre: hai fatto denuncia? Hai risolto? No…. Che esempio si dà?".

Ai ragazzi spesso vittime di cyberbullismo, cosa consigli?

"Lavorate tanto sulla vostra autostima. Ogni tanto ci ricado anch’io, poi mi do una pacca sulla spalla, do uno sguardo a quello che ho fatto fino ad ora e leggo i commenti delle persone che mi vogliono bene. E poi parlate. Se non avessi avuto la mia famiglia, i miei amici non so che fine avrei fatto. Da sole è un peso troppo grande da sopportare".