
Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)
Arezzo, 28 dicembre 2018 - I finanzieri della Compagnia di Arezzo hanno eseguito un controllo e un'ispezione a un’autovettura guidata da un aretino. Nel corso del controllo sono stati rinvenuti oltre 600 grammi di oro puro in lamine di dubbia provenienza e tracciabilità, nonché 13 mila euro in contanti e documentazione extracontabile. Sia il metallo prezioso, privo dei prescritti marchi di legge identificativi, che il denaro contante sono stati sottoposti a sequestro ed il soggetto è stato denunciato per il reato di ricettazione, previsto dall’art. 648 del C.P., e per violazione della normativa sull’oro, di cui alla Legge 17.01.2000 n.7.
Sono in corso gli approfondimenti di natura fiscale. L’operazione del comando provinciale di Arezzo, si incardina tra quelli disposti a livello centrale dal comando generale della Guardia di Finanza, in attuazione del dispositivo permanente a contrasto dei traffici illeciti, che ha la finalità di contrastare ogni forma di condotta illecita in grado di inquinare l’economia legale e di alterare le condizioni di concorrenza, a discapito di quelle aziende che, pur faticosamente in un contesto di grave crisi economica e finanziaria, continuano ad operare, invece, nella legalità e nel rispetto delle regole.