Bagarre sulla Gioconda. Ponte Buriano e Romito non sono soli: ora c’è anche il lago di Como

Una nuova ipotesi dopo le due strutture in provincia di Arezzo e Bobbio in provincia di Piacenza. Secondo una studiosa Usa sarebbe il ramo del Lario verso Lecco dove sono ambientati i Promessi Sposi.

Bagarre sulla Gioconda. Ponte Buriano e Romito non sono soli: ora c’è anche il lago di Como

Bagarre sulla Gioconda. Ponte Buriano e Romito non sono soli: ora c’è anche il lago di Como

Ormai manca solo il Ponte di Rialto e il Ponte di Brooklyn. Non c’è solo il derby aretino tra Ponte Buriano e il Ponte Romito: per il viadotto che fa da sfondo alla Gioconda arriva l’ennesima candidatura: quella del lago di Como, nel ramo lecchese caro ad Alessandro Manzoni. Ne è convinta la studiosa americana Ann Pizzorusso, geologa e storica dell’arte non legata a un’università che vive tra gli Usa e l’Italia, come si legge sul Guardian e sul New York Times: è arrivata a questa conclusione dopo aver condotto alcune ricerche utilizzando in modo comparato le nozioni dei suoi due campi di studio. Ha così indicato con un certa precisione l’area a cui Leonardo si sarebbe ispirato, quella compresa tra Lecco, il Lago di Garlate situato a sud di quello di Como e in particolare il ponte Azzone Visconti, conosciuto come monumento simbolo della città lombarda. Si tratta tra l’altro degli stessi luoghi in cui sono ambientate le vicende dei Promessi Sposi, frequentati secoli prima anche da Leonardo. Secondo Pizzorusso le somiglianze tra quelle zone e il dipinto sono innegabili, a partire dalla raffigurazione di un lago e dalla presenza di rocce calcaree, rese dall’artista con sfumature di bianco e grigio. Tutto questo non si riscontra invece nelle altre ipotesi fatte in precedenza: come per la zona di Bobbio, in provincia di Piacenza, e quella di Arezzo in Toscana. Pizzorusso aveva in passato compiuto ricerche su un’altra opera di Leonardo, la Vergine delle Rocce, conservata (come la Gioconda) al Louvre di Parigi, mentre un’altra versione si trova alla National Gallery di Londra.

Ann Pizzorusso per la sua ipotesi, illustrata con un’intervista al quotidiano inglese “The Guardian”, si è basata su dirette esperienze dei luoghi visitati da Leonardo e illuminanti particolari riportati nei suoi dipinti.

Il ricercatore storico e scrittore Silvano Vinceti che sostiene il Ponte Romito, demolisce la nuova ipotesi: “poggia sulle sabbie mobili”. Nel 2023 Vincetti è stato al centro di un caso internazionale perché ha identificato il paesaggio che fa da sfondo alla Gioconda in un tratto del fiume Arno attraversato dall’antico ponte Romito, a Laterina, in provincia di Arezzo.

La posizione dominante, legata alla forma delle arcate e alla morfologia del paesaggio sostiene invece Ponte Buriano. Lo ricorda Massimo Ricci, esperto di restauro dei monumenti del Forum Unesco all’università Politecnica di Valencia: per lui, così come già sostenuto da numerosi studiosi primo tra tutti l’aretino Carlo Starnazzi, è quello alle porte di Arezzo l’attraversamento che si scorge dietro alle spalle di Monnalisa ritratto dal genio di Da Vinci. "Le teorie su Ponte Romito? Mi convincono poco. Ma sono pronto a confrontarmi con l’autore dello studio. Anzi, lo invito a farlo. Siamo accademici e quindi uno scambio in questo senso è auspicabile" ha detto qualche tempo fa Ricci.