Arezzo decima in Italia per omicidi. Quattro in un anno, il 2023. In proporzione siamo quasi come Foggia. Un’iperbole?I numeri dicono questo: 1,2 omicidi ogni 100mila abitanti nella nostra provincia e 1,5 nel territorio pugliese. Dati che forse non ci si aspetta ma a seguire la cronaca di tutti i giorni, e a collegare i puntini del mosaico, il disegno che viene fuori lascia ben poche interpretazioni. Un’escalation di violenza cruda e feroce. Macabra. Boom anche di tentati omicidi, sono stati sette l’anno passato; e di violenze sessuali e di sfruttamento della prostituzione e della pedo pornografia minorile. Le denunce totali - che mettono insieme tutti i reati - sono stati 10mila e 439: di più rispetto a quelle dell’anno scorso, 9468. Di queste il 40% sono state sporte nella città di Arezzo, le restanti nelle quattro vallate. Decollano anche i furti che anno scorso sono stati ben 4mila. Sono invece 74 le rapine. Arezzo nel 2023 era la 71esima provincia più “criminale“ del paese, oggi è la 52esima.A raccontarlo è anche l’indagine del Sole 24 Ore sulla criminalità che ha esaminato la situazione provincia per provincia. A dirla tutta in Toscana, Arezzo se la cava bene (solo Pisa e Siena fanno meglio). Disastro per Firenze terza in Italia per denunce dopo Milano e Roma.
I numeri dell’indagine riassumono quello che è stato un anno di sangue. Quattro omicidi nel 2023. Negli anni precedenti non erano nemmeno uno ogni anno. A uccidere è sempre stato un uomo: due vittime sono due donne in quello che è stato il doppio femminicidio di via Benedetto Varchi ad Arezzo, ad aprile. Nel gennaio del 2023 il 38enne Jawad Hicham uccise la compagna Sara Ruschi e, 35 anni, e la suocera 76enne Brunetta Ridolfi, sotto gli occhi dei figli. Qualche mese prima, a gennaio, Sandro Mugnai ha ucciso a colpi di fucile Gezim Dodoli, il vicino che gli stava demolendo casa con l’escavatore (oggi è attesa la sentenza). A ottobre il delitto del narghilè. Davanti una discoteca di Terranuova Bracciolini Joel Ramirez Saipo, domenicano, è stato ucciso a termine di una rissa. Un narghilè lanciato da un connazionale gli ha squarciato la gola. In alcuni casi la violenza non sfociata nella morte ma gli altri episodi efferati sono stati tanti. Sempre nel gennaio del 2023 una sparatoria tra cognati con un ferito. Accusa formulata dagli inquirenti tentato omicidio. E così via.
Altro capitolo non meno allarmante è quello delle violenze sessuali. Aumentano. Sono state 31 nel 2023, cinque a carico di bambine sotto i 14 anni. Per questo tipi di reato siamo ventesimi in Italia. Stesso gradino sulla classifica anche per lo sfruttamento della prostituzione e della pedo pornografia minorile con 9 denunce totali. E poi la violenza: 394 minacce denunciate e 366 lesioni.
Infine il capitolo che è un po’ il pane quotidiano - ahimè - della cronaca cittadina. Furti e rapine. Anche alla luce di tutti i colpi messi a segno nel distretto orafo che hanno portato l’allarme fino al Viminale. Sono stati 4mila i furti (50esimi nello Stivale) e 74 le rapine nel 2023. Tanti, tantissime, anche le truffe e le frodi informatiche: quasi 2mila quelle denunciate nel 2023.
Infine qualche altro numero a completare il cerchio. Quasi 400 minacce, 84 denunce per spaccio e 8 per traffico e produzione, 77 estorsioni, 17 contraffazioni di marchi e prodotti industriali.
Luca Amodio