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Assegno solidale a Casa di Rosa. Il gesto di Natale di Cna Valtiberina

Un Natale più ricco di significato per Cna Valtiberina, anche se da sempre c’è attenzione per le iniziative meritorie. Nel...

Cna Valtiberina ha consegnato l’assegno di solidarietà a Casa di Rosa, centro per disabili di Sansepolcro che ha realizzato alberelli natalizi

Cna Valtiberina ha consegnato l’assegno di solidarietà a Casa di Rosa, centro per disabili di Sansepolcro che ha realizzato alberelli natalizi

Un Natale più ricco di significato per Cna Valtiberina, anche se da sempre c’è attenzione per le iniziative meritorie.

Nel pomeriggio di martedì 10 dicembre, il presidente Livio Sassolini – assieme ad altri dirigenti e ai dipendenti della sede comprensoriale – ha consegnato l’assegno di 1500 euro a Casa di Rosa, il centro diurno per disabili adulti che si trova a Sansepolcro e che nella circostanza era rappresentato dalla coordinatrice Gessica Polendoni e dall’operatrice Elisabetta Begni.

Gli ospiti della struttura assistenziale, coadiuvati dagli operatori, hanno realizzato per l’occasione 170 piccoli e simpatici alberelli di Natale.

"Li doneremo ai collaboratori di Cna durante la Festa degli Auguri di quest’anno – ha detto il presidente Sassolini – e si tratta di una formula nuova rispetto a quella degli anni passati.

Attraverso SocialNet, onlus che fa capo all’organizzazione di Cna, abbiamo acquistato gli alberelli: per noi è un modo ulteriore di avvicinamento al territorio e un nuovo percorso legato all’aspetto del sociale.

Abbiamo così deciso, per il Natale di quest’anno, di essere vicini a una realtà che svolge un ruolo importante e attivo verso le persone adulte affette da disabilità".

Immediato anche il ringraziamento da parte di Casa di Rosa, che ha scritto: "I ragazzi e gli operatori ringraziano Cna per il pensiero che hanno avuto nei nostri confronti.

Un gesto importante per la nostra realtà, che ci permette di far continuare le attività svolte all’interno del centro e in questa occasione è legata proprio alle festività".

Claudio Roselli