LUCA AMODIO
Cronaca

Assalto con la ruspa . Sparò e uccise il vicino. La pm: "Condannate. Mugnai a 2 anni e 8 mesi"

Ieri al tribunale era attesa la sentenza ma è stata rimandata all’8 ottobre. La parte civile chiede che il reato da eccesso di legittima difesa diventi omicidio. .

Assalto con la ruspa . Sparò e uccise il vicino. La pm: "Condannate. Mugnai a 2 anni e 8 mesi"

Ieri al tribunale era attesa la sentenza ma è stata rimandata all’8 ottobre. La parte civile chiede che il reato da eccesso di legittima difesa diventi omicidio. .

Due anni e 8 mesi. È la condanna chiesta dalla Pubblico ministero Laura Taddei per Sandro Mugnai l’uomo che nel gennaio del 2023 sparò otto colpi di fucile a Gezim Dodoli, il vicino che gli stava distruggendo casa con la ruspa a termine di una lite. La parte civile chiede di riqualificare il reato: per gli avvocati dell’albanese ucciso non si tratta di un eccesso colposo di legittima difesa ma di un omicidio volontario. Per la sentenza c’è però ancora da aspettare: fino all’8 ottobre alle 10, anche per eventuali repliche. Così ha stabilito il Gup Claudio Lara nell’udienza di ieri. Mugnai sarà giudicato con rito abbreviato che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena.

I difensori ribattono all’accusa di eccesso di legittima difesa della Procura chiedendo l’assoluzione e parlando di una "Situazione di pericolo non solo per se stesso ma anche per i familiari". Come ha detto la legale Marzia Lelli, che assiste l’imputato insieme all’avvocato Piero Melani Graverini: "Mugnai come mai avrebbe potuto muoversi?". Dodoli era a bordo della sua ruspa e stava colpendo con la benna del mezzo l’abitazione dell’artigiano a San Polo. Mugnai aveva provato a fermarlo urlandogli ma l’albanese non si era fermato: così ha impugnato il fucile regolarmente detenuto e ha fatto fuoco. Otto colpi, tre dritti al bersaglio.

I legali di parte civile “alzano il tiro“: per loro gli va contestato omicidio volontario. Come spiega Daniel Steinger, avvocato della famiglia dell’albanese: "Si parte svantaggiati perchè Dodoli è stato autore di un gesto stupido ma le carte fanno emergere in modo chiaro che quella casa non sarebbe crollata".

In aula anche gli otto minuti della chiamata della famiglia barricata in casa durante l’assedio in ruspa. Otto minuti strazianti in cui la famiglia chiede aiuto ai carabinieri. "Sta buttando giù la casa, venite qui subito", dicono le voci disperate dei familiari ai carabinieri.