L’amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò, il 20 settembre scorso, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione del nuovo asilo nido di Castelfranco. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 760mila euro. Cifra che corrisponde al fondo disponibile da PNRR e dalle risorse già stanziate nel bilancio comunale. L’ente, ricordiamo, si è aggiudicato un contributo europeo di 480.000 euro La prima fase funzionale comprende la realizzazione di tutte le strutture, dell’involucro architettonico, delle finiture e degli impianti relativi agli ambienti comuni e alla prima sezione scolastica. In particolare, il primo step permetterà di avere l’edificio utilizzabile e fruibile per una prima sezione scolastica per 20 bambini e per il personale di servizio. La seconda fase funzionale comprende invece la realizzazione di una seconda sezione scolastica per ulteriori 20 bambini con integrazione degli elementi architettonici e degli impianti. Consentirà di arrivare alla completa esecuzione del progetto e quindi alla completa fruibilità dell’edificio con due sezioni per un totale di 40 bambini. L’amministrazione comunale ha ricordato che la candidatura del Comune dell’altopiano era stata fortemente voluta dai gruppi di opposizione, adesso in maggioranza, che nel maggio scorso, con una mozione specifica, avevano sollecitato il sindaco e la giunta ad attivare, a pochi giorni dalla scadenza, la procedura di adesione al piano di investimenti per asili nido e scuole dell’infanzia, finanziato dall’Unione Europea. Come ha ricordato di recente il sindaco Rossi, nel comune i posti di asilo nido sono sempre più richiesti e rappresentano un fondamentale servizio per la prima infanzia, sempre più utile e ricercato anche a seguito dell’iniziativa Nidi Gratis adottata dalla Regione Toscana. L’obiettivo dell’esecutivo non è stato solo quello di cogliere l’opportunità offerta dai fondi europei, ma di riorganizzare e potenziare tutti i servizi per la prima infanzia oggi garantiti dal nido comunale di Castelfranco di Sopra e dalle strutture accreditate di Faella e Piandiscò. La vicenda aveva fatto discutere, con la lista di opposizione "Sentire Comune" che aveva ricordato che Castelfranco ha già un nido pubblico, realizzato sette anni fa, che funziona bene e copre quasi totalmente il fabbisogno delle famiglie. Molto diversa, per la minoranza, la situazione degli altri centri, con Faella e Pian di Scò, paesi con più cittadini residenti, "nei quali sono presenti due nidi paritari e non pubblici, che attualmente si trovano in difficoltà per le condizioni degli edifici che li ospitano".
Marco Corsi