di Sonia Fardelli
La biennale d’arte fabbrile come volano per rilanciare l’artigianato e trovare giovani che vogliono fare questi mestieri antichi. E’ la sfida lanciata da un gruppo di professionisti che proprio a Stia nei locali dell’ex stazione ferroviaria ha aperto una scuola per insegnare queste arti ai giovani. E così durante i quattro giorni della biennnale (dal 31 agosto al 3 settembre) ci saranno stand dedicati agli antichi mestieri: la forgiatura, ma non solo. Lo scopo è quello di trovare numerosi allievi per la scuola di artigianto i cui corsi partiranno in ottobre.
Tra gli ideatori c’è il sindaco di Montemignaio Roberto Pertichini (nella foto), artigiano del settore metalli preziosi che per un vita ha lavorato nelle botteghe di Firenze. "L’artigianato non deve morire - dice - è una ricchezza e un’eccellenza troppo grande della nostra terra. Per questo vogliamo trovare giovani con la voglia di mettersi in gioco e diventare artigiani. In una società dove tutto è uguale e una volta rotto si butta, dobbiamo essere capaci di riscoprire il valore dell’oggetto fatto a mano. Ritrovare poi chi aggiusta le cose. I ciabattini non esistono più e presto, se non facciamo qualcosa, spariranno anche altri mestieri".
Alla biennale d’arte fabbrile ci saranno così stand e artigiani per difendere e rilanciare la categoria. "Cercheremo di catturare l’attenzione dei giovani - continua Pertichini - ma anche delle aziende. Se i loro dipendenti acquistano maggiore professionalità e capacità artigianli andrà anche a vantaggio loro".
Scuola di artigiani dunque pronta a partire e con un messaggio per tutti i giovani.
"Non è affatto vero che a fare gli artigiani si muore di fame - dice sorridendo Roberto Pertichini - oggi è molto importante inventarsi un lavoro e l’artigiano lo fa. Poi tutto dipende da come lo sa fare. Anche i ristoranti oggi vanno molto bene, eppure c’è qualche locale che chiude. Essere artigiano dà comunque grandi soddisfazioni. Lavorare senza dipendere da nessuno, con ritmi propri. Un lavoro manuale, ma anche di testa, con sempre nuove idee".
A Stia intanto gli organizzatori sostenuti da tanti volontari e dall’intero paese stanno già lavorando per la 25esima edizione della Biennale europea d’arte fabbrile che si terrà dal 31 agosto al 3 settembre 2023.
Una manifestazione che ha dimostrato di essere il più importante punto di riferimento nel panorama mondiale dell’arte fabbrile diventando però anche occasione per far conoscere la vallata casentinese, nell’ottica di un proficuo scambio tra cultura, artigianato e promozione del territorio.
Dimostrazione della sensibilità e della naturale predisposizione che la gente casentinese ha nei confronti dell’artigianato e la riprova che la Toscana resta sempre la culla della civiltà del lavoro artigiano.