
di Claudio Roselli
"E’ arrivato il mammografo, ma non ci siamo dimenticati della medicina e del pronto soccorso. Anzi, stiamo scorrendo la graduatoria per colmare le mancanze". Lo ha affermato la dottoressa Simona Dei, direttore sanitario della Asl Toscana Sud Est, presente martedì scorso a Sansepolcro. "Più un ospedale è isolato dal territorio e più il momento del riferimento diventa fondamentale – ha poi proseguito – per cui il nuovo mammografo conferma sempre più la volontà dell’azienda di consolidare il ruolo esercitato dall’ospedale della Valtiberina. Non soltanto per le persone che hanno un problema acuto e che vanno al pronto soccorso, chiaramente, stiamo lavorando per garantire il suo pieno funzionamento, assieme a quello della rete di emergenza con mezzi di supporto vicini), ma anche per la medicina interna del plesso, che sta attraversando un momento difficile, per cui con i medici interni che lavorano qui abbiamo anche quelli della rete delle medicine interne degli ospedali vicini, che stanno dando una mano". Ricordiamo che in medicina sono previsti cinque professionisti e al momento se ne contano tre (ma erano stati anche due) e che al pronto soccorso sono un terzo rispetto ai dodici occorrenti.
"Stiamo ancora chiamando dalla graduatoria i medici – ha sottolineato la dottoressa Dei – cercando di convincerli nel venire a lavorare qui e presto ritengo che arriveranno. La chirurgia ha poi numeri in netto aumento, non solo nella generale ma anche nelle specialistiche, compresa la ginecologia: tante persone, non solo della Valtiberina ma anche della provincia di Arezzo, stanno venendo a Sansepolcro per fare interventi, perchè si è creato un percorso sicuro, lineare e rapido. Mettiamoci poi le visite specialistiche e la nomina del nuovo cardiologo. Alla luce di quanto appena riportato, l’ospedale della Valtiberina è un presidio forte all’interno della rete ospedaliera della Asl e stiamo facendo di tutto per permettere di lavorare in sicurezza i dipendenti e dare le risposte attese ai cittadini, non dimenticando gli investimenti" ha concluso il direttore sanitario.