Arriva all'orario di chiusura e le negano il referto

La storia di Giselda Bruciati, 74 anni: «Mi sono presentata alle 18.01 e l’operatrice al San Donato non ne ha voluto sapere di darmi il referto»

ospedale arezzo

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Arezzo, 7 agosto 2022 - Lo sportello ritiro referti chiude alle 18, e alle 18 rispondono di tornare un’altra volta. Non importa se dentro l’ufficio c’è ancora un’operatrice e se chi sta chiedendo di ritirare l’esame è un’anziana che è arrivata li a piedi quando fuori ci sono 40 gradi, lasciando solo a casa un marito malato. Ha 74 anni la signora Giselda Bruciati e un marito di 83 con problemi di salute che non può restare solo a lungo. Venerdì pomeriggio è uscita di casa da Saione dove abita, ed è arrivata all’ospedale San Donato in via Nenni alle 18, per ritirare un referto medico proprio per il marito. Ma l’operatrice dello sportello le ha detto che il servizio di ritiro esami e cartelle era chiuso e di tornare un’altra volta. “Ero lì alle 18 e alle 18 chiude il servizio, ma dentro l’ufficio c’era ancora un’operatrice – spiega la signora Giselda Bruciati – l’addetta dello sportello è stata irremovibile nonostante le abbia spiegato la mia difficoltà. Mio marito è in attesa di un intervento alla testa per un idrocefalo, per questo deve fare varie analisi in previsione dell’operazione.

Venerdì alle 18 in punto mi sono presentata per ritirare l’ennesimo referto all’ufficio competente dell’ospedale San Donato, ma mi sono sentita rispondere che alle sei di pomeriggio il servizio referti chiude e che sarei dovuta tornare l’indomani. E’ assurdo”. La signora protesta sia perché sostiene di essersi presentata in orario, sia per la risposta irremovibile dell’operatrice. “Mi sono sentita rispondere che nessuno le paga gli straordinari, così l’addetta se ne è andata senza che potessi ritirare l’esame di mio marito – dice la signora Giselda - ho 74 anni e un marito di 83 malato a casa che non posso lasciare solo a lungo. Sono arrivata all’ospedale a piedi da Saione ma alle sei mi hanno detto che lo sportello chiudeva in quel momento anche se dentro c’era un’addetta. Di fronte alle mie proteste la donna è stata irremovibile. Con questo caldo e alla mia età sono dovuta tornare a casa e rifare tutta la strada il giorno dopo, è assurdo che questa sia la nostra sanità e che un’anziana sia trattata così. Sono sola, mio figlio non vive ad Arezzo e ho perso da pochi anni l’altra figlia, con un marito malato a casa avrebbero potuto darmi il referto, visto che erano le sei in punto, l’ufficio chiudeva a quell’ora e dentro c’era ancora l’addetta, vergogna”. La signora Giselda l’esame l’ha ritirato ieri mattina, quando, questa volta in orario di apertura dello sportello, è arrivata di nuovo a piedi all’ospedale. La modalità di ritiro referti per esami di laboratorio al San Donato avviene infatti presso l’accettazione del punto prelievi dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 18, il sabato dalle 10.30 alle 12.20. Resta l’amarezza per la mancanza di elasticità di un’operatrice, che avrà anche applicato il protocollo alla lettera, ma che poteva per una volta fare un minuto di straordinario, così facendo avrebbe certamente alleggerito la giornata di un’anziana. Informata del reclamo, da parte sua anche la Asl interviene sull’accaduto.

“L'Azienda sanitaria è dispiaciuta per quanto capitato alla signora – fa sapere in una nota- Anche se l'ufficio ha rispettato l'orario di chiusura; l’Azienda ha inoltre chiesto alla ditta che gestisce il servizio ritiro referti, nei limiti del possibile, una maggiore elasticità e comprensione dovessero ricapitare situazioni simili. Con l’occasione ricorda che è possibile ritirare i referti in modalità on line, seguendo tutte le indicazioni alla pagina https://www.uslsudest.toscana.it/cosa-fare-per/ritiro-referti-on-line”.