CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Arezzo: nuove misure di sostegno alle attività

Dopo la concessione gratuita del suolo pubblico, agevolazioni previste per gli operatori anche nella tassa sui rifiuti. Così la ripartenza

Un locale a Sansepolcro

Arezzo, 27 aprile 2021 - Dopo la concessione gratuita del suolo pubblico, agevolazioni previste per gli esercenti di Sansepolcro anche nella tassa sui rifiuti. Per ciò che è di sua competenza, l’amministrazione comunale sta cercando di venire incontro, fin dalla ripartenza in zona gialla, ai titolari di locali pubblici e ai commercianti in generale, ritenendo in questo modo di dare un contributo in chiave anche turistica.

"Per ciò che riguarda l’occupazione del suolo pubblico – precisa l’assessore biturgense al bilancio, Catia Del Furia – il decreto ristori garantisce le coperture economiche fino al 30 giugno, ma noi abbiamo deciso per l’esenzione fino al 31 dicembre. Qualora non arrivassero soldi dallo Stato, ci attiveremo con fondi propri di bilancio. E anche relativamente alla Tari, vogliamo confermare le possibili agevolazioni, tenendo conto di chi in questo periodo di inizio anno è stato costretto a rimanere fermo".

Fin dalla prima mattinata di ieri, nonostante il meteo non promettesse nulla di buono, sedie e tavoli sono di nuovo usciti da bar e ristoranti cittadini – una quarantina in totale – per andare a riempire le pertinenze, le cui singole superfici a disposizione sono state ampliate sempre per poter ammortizzare le restrizioni imposte dal rispetto dei distanziamenti. Per l’estensione degli spazi all’aperto, era sufficiente inoltrare la normale domanda con assieme una richiesta di supplemento della stessa pertinenza, ma in un solo foglio. Il Comune ha velocizzato l’iter, rendendo effettive fin dal primo giorno le nuove disposizioni.

"Tutti i gestori che allestiscono fuori i tavoli hanno fatto richiesta – ricorda Sonia Fortunato in rappresentanza dei commercianti del centro storico – e l’aiuto del Comune è per noi una buona boccata di ossigeno; la possibilità di usufruire a costo zero del suolo pubblico produce un risparmio che va mediamente dai 1500 ai 2mila euro, il che non mi sembra poco; mettiamoci poi la maggiore disponibilità di spazio che ci è stata data e gli sgravi sui rifiuti. Provvedimenti che contrastano nettamente con gli altri costi fissi rappresentati dalle utenze: ci avevano promesso quegli alleggerimenti che non ci sono stati e se entro quel determinato tempo non paghi arriva "puntuale" il sollecito".

Alcuni operatori si sono dichiarati soddisfatti anche per la sensibilità dimostrata dai proprietari dei locali in cui lavorano, i quali hanno abbassato il canone mensile di affitto. Un altro importante segnale? "Sì – sottolinea la Fortunato – anche se non tutti sono stati sensibili. C’è stato chi ha abbassato il prezzo e chi invece è rimasto inflessibile, ma siamo di nuovo al lavoro ed è questo che conta".