Arezzo, Manzo blinda Giovannini: "Il dg non rischia: vertice a breve"

Il presidente dopo l’intervista a La Nazione: "Paolo ha un contratto con noi: ho fiducia in lui, ci confronteremo"

Arezzo, Manzo blinda Giovannini: "Il dg non rischia: vertice a breve"

Arezzo, Manzo blinda Giovannini: "Il dg non rischia: vertice a breve"

di Luca Amorosi

AREZZO

"Paolo Giovannini è legato all’Arezzo da un contratto e questo dimostra sia la fiducia nei suoi confronti, sia il fatto che dobbiamo essere liberi di confrontarci senza mettere in discussione ogni volta il rapporto di collaborazione con la società".

Così parla una nota con la quale il presidente Manzo ha voluto precisare quanto emerso dall’intervista pubblicata ieri sulle colonne del nostro quotidiano. Un tentativo per sgombrare il campo da eventuali equivoci e dai dubbi legati al futuro dell’attuale progetto tecnico. Il presidente del Cavallino nel suo intervento spiega quelli che saranno i passi successivi che il club di viale Gramsci compirà non appena sarà chiusa anche la stagione 2023-24.

"Nella correttezza di quanto riportato tra virgolette come mie dichiarazioni, il giornalista aggiunge sue considerazioni sul futuro di Indiani e, soprattutto, del direttore generale Giovannini basate su sensazioni legittime ma non rispondenti alla verità. Ho semplicemente detto che a fine stagione, come si fa in ogni società di calcio e anche in ogni azienda, faremo il punto della situazione e lavoreremo sul futuro fermo restando, ma è un’ovvietà, che poi dovremo remare tutti nella stessa direzione" spiega Manzo.

I tifosi intanto sui social si interrogano da giorni sul futuro del dg a causa di rumors proprio legati al suo futuro. E pensare che il 20 settembre scorso, poco più di sette mesi fa, il patron Manzo annunciava il prolungamento del direttore generale fino, addirittura, al 2034.

Dieci anni di contratto, una vera rarità nel mondo del calcio, con i suoi vortici impetuosi e dove i cambiamenti sono spesso all’ordine all’ordine del giorni, soprattutto alle latitudini di viale Gramsci. Una sorta di fiducia illimitata dopo la ristrutturazione iniziata nell’anno del centenario con la vittoria della serie D e che vincolava Giovannini, praticamente a vita, all’Arezzo. Sette mesi dopo qualche dubbio si è insinuato all’orizzonte, con l’attuale direttore generale che spesso ci aveva messo la faccia in momenti cruciali della stagione che ha iniziato da qualche tempo a rilasciare dichiarazioni con minor frequenza.

Adesso la testa è tutta concentrata sui playoff visto che lo stesso Manzo non ha nascosto l’ambizione di voler arrivare il più lontano possibile, magari fino alla finale del 9 giugno. Poi da quel momento l’Arezzo conoscerà il suo futuro dove, riprendendo le parole del presidente, di certo un ruolo primario lo svolgeranno Nello Cutolo, attuale direttore sportivo, e Fabrizio Bertusi che seguirà in prima persona progetto stadio, centro sportivo, albergo e il canale tematico. Per tutto il resto servirà appunto attendere la valutazione interna del club con i tifosi alla finestra.