La presentazione del video all'Auditorium di Arezzo Fiere e Congressi
Arezzo, 13 novembre 2014 - Chissà cosa fu a riempire gli occhi e l’anima di Giosuè Carducci, primo italiano a vincere il Nobel per la letteratura, tanto da fargli coniare un motto così grande: “Basterebbe Arezzo alla gloria d’Italia”. L’Agenzia di pubblicità Della Nesta, su commissione della Camera di Commercio, è riuscita a dare una risposta a questa domanda realizzando un video dal titolo “Arezzo grazie mille”, opera che ha l’intento di promuovere e valorizzare il territorio aretino con immagini mozzafiato.
Presentato all’Auditorium di Arezzo Fiere e Congressi, il filmato trasla la massima del poeta lucchese con un emozionante percorso che parte dalle opere d’arte, dalle chiese e dai monumenti più celebri che arricchiscono il centro storico di Arezzo, per poi spostarsi nelle quattro vallate con le loro meraviglie storiche e naturalistiche. Ma non è solo la cultura a fare da padrona: oreficeria, moda, artigianato, innovazione tecnologica e strutture ricettive sono capisaldi di una clip che in soli sei minuti riesce a comunicare tutta la ricchezza e la completezza della città e della sua provincia. Un'opera a firma dall'Agenzia Della Nesta ed il suo team di 15 persone con la collaborazione del regista aretino Paolo Sodi, che per la realizzazione del video ha percorso 3.500 km girando ben 15 ore di riprese, di cui 5 in volo con i droni. Neanche a dirlo, la clip sta già impazzando sul web: più di 8000 visualizzazioni su YouTube in soli due giorni e centinaia di condivisioni su Facebook dove è stata aperta anche una pagina dedicata, insieme al sito www.arezzograziemille.it.
Il video “Arezzo Grazie Mille, inoltre, è pronto a sbarcare all’Expo di Milano 2015 come mezzo per promuovere il sistema economico-produttivo della provincia e attrarre potenziali investitori, oltre che per far conoscere Arezzo nei suoi scorci più belli. Una sorta di “grande bellezza” tutta aretina firmata da Luca, Gabriele e Enzo Della Nesta, che sembra voler far riaffiorare (almeno sul web) l’orgoglio aretino per l'immenso bagaglio storico culturale che la città possiede e che a volte riesce a nascondere perfino a se stessa.
Saverio Crestini