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Arezzo, 8 dicembre 2015 - Come San Pietro anche la cattedrale di Arezzo. E poi San Francesco, Camaldoli e La Verna. Ci siamo infatti. Parte il Giubileo Straordinario della Misericordia. E dopo l’apertura della porta della Cattedrale di Notre-Dame di Bangui, lo scorso 29 novembre, in occasione del viaggio apostolico in Africa di Papa Francesco, oggi si aprirà anche la Porta Santa di San Pietro. Un momento speciale, non solo perchè saranno presenti due pontefici contemporaneamente, ma anche per la Roma blindatissima in cui si inaugura il Giubileo dopo le stragi e gli attentati terroristici che hanno scosso l’Europa. Un Giubileo che per stessa volontà di Papa Francesco sarà «diffuso», perché per ottenere l’indulgenza e la remissione dei peccati non ci sarà bisogno di arrivare fino a Roma. E’ stata infatti data la facoltà ad ogni diocesi di aprire una o più porte sante alle quali i fedeli possono accedere.
Così domenica prossima 13 dicembre è previsto che in tutte le cattedrali del mondo, e anche in altre chiese stabilite da ogni vescovo per la propria diocesi, si aprano le Porte Sante.
Accadrà anche in città e nei luoghi simbolo di tutta la provincia. Nella diocesi di Arezzo infatti saranno ben sette le Porte Sante. Domenica il vescovo Riccardo Fontana, nel corso di una liturgia che inizierà alle 16.30 con la lettura del vangelo e una processione dalla basilica di San Domenico fino al Duomo, aprirà la Porta Santa della Cattedrale di Arezzo. A guidare il corteo i simboli del giubileo, la luce, la croce e la solidarietà verso i poveri. «I bambini della prima comunione porteranno le candeline e i giovani la croce grande del Giubileo - dice il vescovo Fontana - e poi ci saranno gli aiuti per i poveri e la preghiera. Tutti simboli a testimonianza della sostanza del Giubileo della misericordia. prirò personalmente la porta principale del Duomo quella nella facciata corta per intendersi, che resterà spalancata per tutto l’orario di apertura della cattedrale».
Ma la diocesi aretina è quella, tra le toscane, con il maggior numero di chiese dove sarà possibile, per tutto il periodo del Giubileo e cioè fino al 20 novembre 2016, ottenere l’indulgenza.
A partire dalla basilica di San Francesco, «considerata per secoli – spiega la Diocesi – luogo privilegiato per la riconciliazione, l’ascolto delle persone e la disponibilità ad offrire consigli e indirizzi spirituali a chi ne faccia richiesta». Si apriranno le porte sante anche dell’Eremo di Camaldoli, del santuario della Verna, dell’Eremo di Montecasale a Sansepolcro, di Santa Maria al Calcinaio di Cortona, della Collegiata di Castiglion Fiorentino e della chiesa della Madonna del Patrocinio a Castelnuovo Berardenga.