
di Silvia Bardi
Un volo di piccioni e lei, Dora, precipita giù dal fienile. A salvarla prendendola tra le braccia sopra a un mucchio di fieno c’è Guido. Si guardano e lui se ne innamora subito: "Buongiorno principessa, sono il principe del principato". Nasce qui la storia d’amore e nasce qui il film Premio Oscar "La vita è bella" con Roberto Benigni e Nicoletta Braschi girato ad Arezzo ma che inizia in questa casa Leopoldina al Poggiale di Castiglion Fibocchi, antico casale del Settecento che qualche tempo fa ha visto il crollo proprio del fienile.
Pochi giorni fa sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’ antico casolare costruito in stile leopoldino con l’obiettivo di trasformarlo in un centro di documentazione e formazione su "architettura rurale, architettura del paesaggio agrario, biodiversità agro alimentare della Toscana, qualità dei prodotti tipici locali, lavoro agricolo dei contadini" e in un agriturismo.
L’annuncio è del rettore di Fraternita Pier Luigi Rossi, l’ente proprietario. "Il nostro progetto è creare una sede di incontri scientifici ed artistici. Una sede moderna e dinamica in una cornice paesaggistica secolare con valenza internazionale oltre ad un agriturismo internazionale con riferimento al film ‘La vita e’ bella’ - spiega Rossi - sono stato a parlare con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani esponendo il nostro progetto che illustra la grande rivoluzione agricola fatta dal Granduca Pietro Leopoldo in Toscana nel ‘700". Quasi in dovere ereditario e di riconoscenza visto che la Fraternita fu sostenuta e valorizzata proprio da Pietro Leopoldo il cui ritratto eseguito da Giovanni Cimica di Castiglion Fibocchi nel 1742.
Non solo, questa Leopoldina venne lasciata in eredità alla Fraternita dal Conte Giovan Battista Occhini insieme con 346 ettari di terreni, una villa, libri e quadri. Mentre sono a pieno regime di lavori di restauro sotto la direzione dell’architetto Massimo Tavanti, il suo utilizzo come centro di documentazione è stato presentato al presidente della Regione Toscana.
"Il centro di documentazione potrebbe essere affiancato da un agriturismo appetibile per il turismo straniero sulla scia del successo mondiale del film La vita è bella - continua il rettore - e potrebbe essere finanziato con il Recovery Plan come progetto di recupero e valorizzazione di architettura rurale, edificio storico e tutela del paesaggio visto che da soli non possiamo coprire la spesa di 500mila euro". Una pagina di storia: "Pietro Leopoldo nel ’700 è stato artefice della bonifica della Valdichiana, intervento che cambiò il modo di vivere e lavorare nelle campagne con case nuove o rinnovate - fa sapere Rossi - al centro del podere mise i contadini attuando la più moderna delle rivoluzioni anche architettoniche".
Tipica del nostro paesaggio la Leopoldina prevede ampi spazi al piano terra per carri, attrezzi, stalle, forno. Al primo piano l’abitazione per la famiglia con cucina, camere e porticato. Infine la colombaia per i piccioni, fonte preziosa di carne e proteine per il contadino e la sua famiglia, animale che non poteva essere allevato a terra o recintato. La sua caratteristica, la sua bellezza.