"Amare è un’altra cosa" prorogata la mostra contro la violenza

Migration

E’ stata prorogata fino al 19 dicembre la collettiva dal titolo Amare è un’altra cosa, giunta alla terza edizione e visitabile presso Palazzo Chianini Vincenzi. Organizzata dall’Associazione Culturale Art-Ecò col contributo dell’Assessorato delle Pari Opportunità di Arezzo e in collaborazione con Pronto Donna, -cui andrà parte del ricavato-, e con Artigià nato, nonché patrocinata da Cna e dal Comune, la mostra ha coinvolto 56 artisti italiani. Donne e uomini affrontano il tema della violenza, che da sempre appartiene al mondo dell’arte, che fino dall’antichità ha visto grandi donne artiste impegnate in temi forti. La collettiva, ospitata tra le eccellenze dell’artigianato territoriale, declinando con stili diversi e tecniche diverse ogni forma di violenza, da quella psicologica, a quella fisica, morale, economica, fino ad arrivare alla brutale aggressività del femminicidio, denuncia attraverso immagini simboliche cariche disignificati. Figurativo, astratto e stili eclettici accompagnano il visitatore dentro un percorso di riflessione. Molte le collaterali: l’8 dicembre alle 16,30, intervento di Alma Maraghini Berni sulle Donne dimenticate nell’arte.

Liletta Fornasari