SILVIA BARDI
Cronaca

Alice e il suo angelo contro l’epilessia "Il cane è in grado di fiutare gli attacchi"

Progetto pilota ad Arezzo grazie ad una raccolta fondi del Lions e all’idea di Gianna Ghiori e del veterinario Paolo Omizzolo. L’allenatore Mirco Bracaloni: "Il pastore tedesco e la ragazza cresceranno insieme: l’avvertirà affinché si metta in sicurezza"

di Silvia Bardi

Abbiamo tutti un odore anche se spesso non lo sentiamo. Eppure in situazione di stress, di disagio, di paura, di ansia, di dolore e di malattia il nostro odore cambia e il sudore lo trasmette. Non tanto all’uomo, che ha solo 16mila recettori, ma ai cani di sicuro: loro ne hanno 250mila. Un potenziale enorme. Siamo abituati a vedere in azione i cani molecolari per la ricerca di persone disperse, sotto le valanghe, tra le macerie. Ma uno studio francese ha dimostrato che un cane può sentire l’arrivo di una crisi epilettica 15 minuti prima e la può segnalare. Minuti preziosi per consentire al paziente di mettersi in sicurezza, magari smettere di guidare, di scendere le scale, chiamare aiuto, prendere una medicina. Molti lo fanno spontaneamente, ma non sempre i loro segnali di allarme vengono letti. Ci vuole un addestramento e un affiatamento tra cane e amico umano. Da qui il progetto ideato e concretizzato da Gianna Ghiori e dal veterinario Paolo Omizzolo che grazie al Lions Arezzo Chimera hanno deciso di "regalare" a una giovane paziente di 20 anni, Alice, di Lucca, individuata dall’ospedale Meyer di Firenze, un cane pastore tedesco che gli faccia da "angelo custode". Un progetto pilota con un comitato scientifico che ne validerà il percorso e l’efficacia, un addestratore che accompagnerà cane e ragazza, la pubblicazione dei risultati e in futuro non solo rendere definitivo questo "service" per preparare altri cani ma aprire una scuola di addestramento mirata.

Ma servono aiuti. La raccolta fondi inizia domenica con la presentazione del film su Dante del 1911 "Inferno" e del corto "Dante sulla bocca di tutti" al Teatro Petrarca ci Arezzo, con la regia di Perrella e il coro Voceincanto di Gianna Ghiori e i quadri danteschi di Anna Bartolini. Un evento a cui tutti hanno lavorato gratuitamente perché il ricavato va a "Un angelo per l’epilessia". "Il cane percepisce il nostro stato d’animo - spiega l’addestratore di cani molecolari Mirco Bracaloni dell’allevamento Dalle sette punte di Lucca che ha un centro pratica a Palazzo del Pero - sono dieci anni che lo sperimento sul campo, riesce a sentire disturbi, cambio di temperatura, l’arrivo di attacchi epilettici o di crisi ipoglicemica, malattie. Lavorare con Alice e il suo cane, una femmina che ora ha solo due mesi, sarà una doppia sfida, vivranno e cresceranno insieme, il cane la vigilerà 24 ore su 24, consentirà alla famiglia di vivere la quotidianità più serenamente, avvertirà l’arrivo degli attacchi così che possa mettersi al sicuro. Ma ogni caso è a parte. Anche se l’addestramento sarà sempre attraverso il gioco e il lavoro, studieremo in che modo abituarla a dare l’allarme in base alle abitudini di Alice e della sua famiglia in modo che l’avviso sia il più preciso ed efficace possibile".

Al progetto lavorerà una commissione scientifica: "Ci sarà il primario di neurologia del Meyer Renzo Guerrini - fa sapere il veterinario Paolo Omizzolo e presidente Lions- la pediatra aretina Angela Lagan, il neurologo aretino Saverio Luzzi e ci sarò io.Tecnicamente si preleva il sudore della paziente in vari momenti della giornata e durante le crisi e si abitua il cane a lavorare su quegli odori. Ma le potenzialità sono anche altre. Con l’olfatto il cane può individuare persino patologie tumorali, come al seno e alla prostata. Su questa nostra esperienza intendiamo fare una pubblicazione scientifica e magari aprire una scuola". "Lavorando con i giovani mi sono spesso imbattuta nell’epilessia - ammette Gianna Ghiori, direttrice di coro - ho visto nei ragazzi l’insicurezza e la paura di vivere la quotidianità. Da qui l’idea dell’angelo a 4 zampe non per curare, ma per rassicurare chi vive l’epilessia".