
La struttura alle porte di Arezzo ha allestito un centro hi-tech all’avanguardia
di Gaia Papi
AREZZO
Un centro hi-tech all’avanguardia per la riabilitazione di pazienti con patologie ortopediche o neurologiche. E’ stato inaugurato ieri all’istituto "Madre della Divina Provvidenza" di Agazzi.
La struttura alle porte di Arezzo ha allestito un centro hi-tech all’avanguardia acquisendo strumentazioni di ultima generazione per supportare il recupero neuromotorio delle diverse funzionalità del corpo.
Frutto di un importante investimento da parte dell’Istituto di Agazzi per costituire un polo di eccellenza nel panorama nazionale capace di proporre trattamenti personalizzati per tutte le età, dai bambini agli adulti, con una presa in carico "total body" per gli arti superiori e per gli arti inferiori.
"Un momento significativo per la nostra città e per l’intera regione - dichiara il vicesindaco Lucia Tanti. - L’Istituto di Agazzi si conferma un’eccellenza a livello nazionale nella riabilitazione, e questo investimento nell’area robotica rappresenta un passo avanti straordinario. Sarà fondamentale per offrire percorsi di recupero all’avanguardia, personalizzati e sempre più efficaci, migliorando concretamente la qualità della vita di tante persone, dai bambini agli adulti. Siamo orgogliosi di avere ad Arezzo un polo così innovativo e all’avanguardia".
L’Istituto di Agazzi già era punto di riferimento nazionale per l’utilizzo della robotica per la riabilitazione e il recupero delle funzioni motorie danneggiate da traumi ortopedici o da patologie neurologiche, dunque la scelta è stata ora di potenziare ulteriormente l’offerta terapeutica attraverso un’area sempre più specializzata e in grado di integrare le competenze cliniche avanzate con l’innovazione.
Tra le strumentazioni di nuova acquisizione rientra un sistema per la rieducazione del cammino e il trattamento degli arti inferiori, un dispositivo sensorizzato per la riabilitazione della mobilità fine delle mani e della mobilitazione delle dita, e un’attrezzatura per la rieducazione dell’arto superiore con particolare interesse a spalla, gomito e polso attraverso spostamenti in orizzonte e in verticale.
La riabilitazione degli arti inferiori potrà essere condotta anche con il nuovo esoscheletro bionico Ekso che sostiene il training riabilitativo del cammino di pazienti affetti da patologie neurologiche come lesioni midollari, ictus, sclerosi multipla, lesioni cerebrali traumatiche e sindrome di Guillain Barrè. I trattamenti condotti con la robotica potranno essere previsti in regime privatistico o in convenzione con il servizio sanitario nazionale.
La nuova dotazione robotica permetterà al territorio di Arezzo di consolidare il proprio servizio rivolto a pazienti di ogni zona d’Italia, andando a innalzare la qualità e la funzionalità dei percorsi di recupero.
La tecnologia diventerà un punto di forza anche per gli archivi delle cartelle cliniche digitali, con tutti i macchinari che saranno integrati per permettere di raccogliere, trasmettere e condividere dati in tempo reale sugli esiti dei trattamenti di riabilitazione.