
di Fabrizio Paladino
A fine dicembre, su Facebook, in poche righe aveva annunciato che suo figlio Diego era morto travolto da un’onda anomala durante la vacanza a Tenerife. Un dolore troppo grande per Velso Nicchi, l’imprenditore sessantenne orginario di Anghiari, stroncato da un male incurabile a 6 mesi dalla tragica scomparsa di Diego. Velso era ricoverato all’ospedale di Bologna e nelle prossime ore la salma verrà trasportata in Romania, dove trent’anni fa il coraggioso imprenditore si era trasferito per commercializzare funghi e tartufi. Un’attività cresciuta nel tempo quella avviata dall’anghiarese, diventata leader a livello internazionale con base anche a Bologna.
Il figlio Diego si era trasferito in Romania circa 10 anni fa per lavorare nell’azienda di famiglia, la Vel Fungo Srl che ha sede a Siculeni. Anche il ragazzo si era ben inserito sia sul fronte lavorativo che in quello sentimentale. Gli affari andavano bene e i Nicchi, nei periodi delle festività, erano soliti trascorrere le loro vacanze a Tenerife, dove erano proprietari di una casa vicino al mare. Come si ricorderà, il trentenne aveva perso la vita nel Charco de La Laja, a San Juan de la Ramba, un piccolo paradiso delle Canarie. Non pare ci fosse cattivo tempo e il mare era relativamente calmo. Poi, secondo alcune testimonianze, un’onda improvvisa e più alta delle altre si era abbattuta sul pontile travolgendo Diego e trascinandolo in mare assieme a un’altra persona. Inutili i soccorsi, quando Diego Nicchi viene individuato ad alcuni metri sugli scogli, è già morto. I medici cercano di rianimarlo invano anche sull’ambulanza.
La notizia della morte del giovane imprenditore aveva sconvolto tutta la Valtiberina, pur se lo stesso Diego e soprattutto il padre Velso da anni ormai vivevano in pianta stabile a Miercurea Ciuc, in Romania, per gestire l’azienda di famiglia che produce e commercializza funghi e tartufi, la numero uno in quel Paese.
I genitori di Diego erano separati da tempo, con Velso che si era rifatto una famiglia in Romania. Chi lo conosceva bene sostiene che da dicembre non si era più ripreso: la malattia lo ha portato via in poco tempo tra l’incredulità di parenti e amici.