Addio Pagliucoli, morto nel sonno a 44 anni

Disposta l’autopsia sul corpo dell’ex calciatore, ora allenatore delle giovanili del Montevarchi, trovato senza vita nella nella sua abitazione

Migration

di Marco Corsi

E’ morto nel sonno, a soli 44 anni. Tragica fine quella di Gregorio Pagliucoli, ex calciatore, attuale allenatore delle giovanili del Montevarchi, scomparso nella notte tra sabato e domenica nella sua abitazione, a due passi dal centro storico della città valdarnese. Un dramma che si è consumato improvvisamente, senza segnale alcuno. Tra le ipotesi un arresto cardiaco fulminante, anche se sarà l’autopsia, disposta ieri, a stabilire con esattezza le cause precise del decesso. A niente sono valsi i tentativo di soccorso. La salma è stata trasportata al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, e i funerali saranno fissati solo dopo l’ok dei medici legali. Pagliucoli, ex calciatore del Figline e attuale allenatore degli allievi professionisti del Montevarchi Calcio, era persona molto conosciuta. A livello calcistico, oltre ad indossare la casacca gialloblù, aveva giocato nella Sansovino e in altre squadre anche del nord Italia, tra cui l’Alessandria. Lascia la moglie e due figli piccoli. Era nato a Figline Valdarno il 3 dicembre 1978 da una famiglia originaria della Valdichiana. Una famiglia con la grande passione per il calcio. Il padre, Franco, infatti, è stato allenatore nelle categorie dilettanti per molti anni. Si era avvicinato al mondo del pallone indossando, prima di tutto, la maglia della principale squadra di calcio del suo paese, quella gialloblù, dove si era tolto molte soddisfazioni. Era un difensore centrale. La carriera lo aveva poi portato in altre piazze. Negli anni duemila era infatti stato alla Sansovino, dove aveva conquistato anche la serie C2 con Sarri in panchina.

Una bellissima cavalcata dal campionato di Eccellenza fino ai professionisti. Una volta appese le scarpe al chiodo, aveva deciso di proseguire la carriera di allenatore nelle giovanili, con una proficua esperienza a Montevarchi, dove tra l’altro aveva deciso di abitare con la moglie e i figli. Troppo forte la passione per questo sport, che amava profondamente. E amava stare con i ragazzi, cui insegnava le basi di questa disciplina così’ amata e popolare. Profondo cordoglio è stato espresso dalla società rossoblù, che con una nota ufficiale apparsa sul profilo Facebook ha comunicato il decesso.

"Ci siamo svegliati con una notizia sconvolgente. Ci ha lasciato alla età di 44 anni Gregorio Pagliucoli, nostro collaboratore da tanti anni e allenatore professionista di tanti ragazzi del nostro settore giovanile". Anche il Figline, impegnato ieri nella gara play off di Eccellenza con il Livorno, ha voluto ricordarlo. "Il presidente, il consiglio direttivo e la società tutta si unisce al dolore della famiglia Pagliucoli, per la grave perdita di queste ore. Una notizia sconvolgente – ha sottolineato la società gialloblù – Gregorio è stato ex nostro giocatore. Abbiamo chiesto in via eccezionale al Presidente della Lega Toscana Paolo Mangini la possibilità di ricordare Gregorio allo stadio in occasione della partita".

E infatti, prima del match con i labronici, è stato osservato un minuto di raccoglimento. "Ciao Gregorio, per noi immortale", ha scritto invece sui canali ufficiali la Sansovino. Pagliucoli è stato calciatore della squadra savinese per 5 esaltanti stagioni, dall’Eccellenza alla serie C2. "Capitano della squadra che la notte del 19 aprile 2003 alzò al cielo la Coppa Italia di serie D", ha ricordato il sodalizio della Valdichiana. In panchina c’era l’attuale allenatore della Lazio Maurizio Sarri.