Ad Arezzo arriva il Natale solidale di Oxfam

Con il progetto Incarta il presente, regala il futuro, fino al 24 dicembre sarà possibile farsi impacchettare i regali di Natale in 10 punti vendita in cambio di una donazione

regali

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Arezzo, 3 dicembre 2020 - Torna anche quest’anno  ad Arezzo il Natale solidale di Oxfam Italia con l’iniziativa Incarta il presente, regala un futuro.  Fino al 24 dicembre sarà infatti possibile, in 10 store di tutta la provincia, sostenere la risposta di Oxfam all’emergenza Covid-19 nelle più gravi crisi umanitarie del mondo e offrire un aiuto alle famiglie che in Italia sono a rischio povertà ed esclusione.

Per tutto il periodo natalizio oltre 50 volontari di Oxfam saranno presenti ad Arezzo e provincia presso i punti vendita Euronics gruppo Butali di Montevarchi, San Zeno, Mecenate, Centro commerciale Setteponti; nei negozi Bimbostore di Arezzo e Montevarchi; presso lo store Toys di Montevarchi; presso i negozi Tigota di Montevarchi e Bibbiena.

Presso le postazioni di Oxfam nei diversi punti vendita ci si potrà far impacchettare i regali dei clienti in cambio di una piccola offerta, che contribuirà ad assicurare acqua pulita e servizi igienico-sanitari nelle aree del mondo più vulnerabili, messe in ginocchio da anni di guerra. In Yemen, per esempio, dove la popolazione è costretta ad affrontare la diffusione del virus con metà delle strutture sanitarie distrutte; dove oltre 18 milioni di persone non hanno accesso a fonti d’acqua sicure e il coronavirus si aggiunge alla più grave epidemia di colera di sempre, con 2,3 milioni di yemeniti contagiati.

“Mai come in questo momento è fondamentale che nessuno sia lasciato indietro. – ha detto Pierluigi Fabiano, responsabile del progetto per Oxfam Italia – Se il Covid rischia di mandare in tilt il nostro sistema sanitario, immaginatevi cosa sta succedendo in paesi come lo Yemen, dove l’80% della popolazione dopo 5 anni e mezzo di conflitto sopravvive solo grazie agli aiuti umanitari e 20 milioni di persone non hanno accesso alle cure di base. Qui se si contraggono malattie come Covid e colera, curarsi è praticamente impossibile, e fornire strumenti di base per prevenire il contagio è oggi più che mai cruciale per salvare vite. Per questo che anche un piccolo gesto può fare la differenza. Con un’offerta di 2 euro ad esempio, potremmo garantire 200 litri d’acqua pulita ad una famiglia yemenita, l’equivalente del fabbisogno di una settimana per poter bere, cucinare, lavarsi. Questo Natale facciamo appello alla solidarietà di tutti, perché le tante difficoltà che ciascuno deve affrontare ogni giorno non ci facciano dimenticare chi sta peggio di noi, ma al contrario ci ricordino che solo insieme possiamo superare questo momento”.