Accettate all’amico. Aggressore in carcere. Dovrà rispondere di tentato omicidio

La lite durante una cena tra amici degenerata nel ferimento con la lama. Un raptus di gelosia che messo nel mirino del 39 anche la moglie. La donna è riuscita fuggire dal marito barricandosi in un garage.

Accettate all’amico. Aggressore in carcere. Dovrà rispondere di tentato omicidio
Accettate all’amico. Aggressore in carcere. Dovrà rispondere di tentato omicidio

di Francesca Mangani

BIBBIENA

Rimane in carcere il romeno di 39 anni che sabato scorso ha lanciato un’accetta, in preda ad un raptus di gelosia, alle spalle di un amico, rischiando di ucciderlo. Il fatto è avvenuto intorno alle 22 a Bibbiena e l’uomo è stato immediatamente arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Ieri è arrivata la convalida dell’arresto: il 39 enne dovrà quindi rimanere in carcere. Una tragedia sfiorata, quella di sabato in Casentino, che per fortuna si è conclusa con l’arrivo tempestivo dei carabinieri di Badia Prataglia e Chiusi della Verna, in quel momento in servizio, e il fermo immediato dell’aggressore. Da una prima ricostruzione l’uomo, probabilmente dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, avrebbe perso la testa iniziando ad inveire contro la moglie e contro l’amico, "colpevole" a suo dire di aver rivolto delle presunte avances alla donna, che per scappare si è dovuta rinchiudere in garage. Eppure la serata era iniziata in un clima disteso: un barbecue tra amici nel cortile di casa, la griglia accesa per cuocere la carne, qualche piacevole chiacchiera intorno al fuoco e un aperitivo.

All’improvviso però qualcosa è andato storto e si è sfiorata la tragedia. Una scenata di gelosia che il padrone di casa ha messo in atto, inveendo contro la moglie e l’amico e armandosi di accetta. Il litigio è subito degenerato: nemmeno il tempo di scappare alla vista dell’arma - che secondo la ricostruzione dei presenti - il 39enne avrebbe lanciato l’accetta alle spalle dell’amico, ferendolo. Il colpo, per fortuna, ha provocato solo un brutto taglio ma con sette giorni di prognosi, la vittima se la caverà. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e l’uomo è stato trasportato all’ospedale del Casentino dove ha ricevuto tutte le cure necessarie. L’aggressore tuttavia non si è fermato, e dopo aver lanciato l’accetta e ferito alle spalle l’amico, avrebbe rincorso la moglie, che per mettersi in salvo, è riuscita a chiudersi in garage. Nell’abitazione sono tempestivamente arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Bibbiena: i militari di Badia Prataglia e Chiusi della Verna, sono intervenuti bloccando l’uomo, ancora in presa al raptus di gelosia, e arrestandolo. L’ipotesi di reato della quale deve rispondere è quella di tentato omicidio. Sono in corso ulteriori indagini per chiarire l’episodio, ma nel frattempo il 39enne rimane in carcere.

Un episodio che presenta diverse analogie con quello che si è consumato solo poche settimane fa a Sansepolcro. Anche in questo caso una serata tra amici, iniziata per festeggiare un compleanno, poi le avances alla ragazza di uno dei due e quindi l’alterco sfociato poi nell’accoltellamento del festeggiato. Anche in questo caso sono scattate le manette con l’accusa di tentato omicidio.