A.A.A. pediatri cercansi L’appello dei sindaci alla Regione

Lettera all’assessore alla sanità Bezzini: "Subito un incontro per trovare soluzioni immediate". Evidenziata la difficoltà nel garantire una continuità assistenziale per i tanti bambini residenti.

A.A.A. pediatri cercansi  L’appello dei sindaci alla Regione

A.A.A. pediatri cercansi L’appello dei sindaci alla Regione

di Sonia Fardelli

Mancano pediatri in Casentino e Valtiberina. E parte una lettera di denuncia all’assessore alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini. A firmarla sono Filippo Vagnoli, presidente del distretto sanitario del Casentino, Fabrizio Innocenti, presidente distretto sanitario Valtiberina e rappresentanti di associazioni di genitori. Nella lettera si chiede un incontro urgente con l’assessore per la carenza di pediatri. Nelle due vallate c’è anche grande difficoltà nel garantire una continuità assistenziale per i tanti bambini presenti. Da anni, la carenza di pediatri di famiglia viene tamponata con incarichi temporanei, che provocano un costante cambio di medici. In più manca la guardia medica pediatrica negli ospedali di Bibbiena e Sansepolcro dove gli specialisti sono presenti solo saltuariamente durante la settimana.

Amministratori e cittadini fanno notare all’assessore Bezzini che "i bandi attivati per coprire le zone carenti, hanno solo permesso di avere la presenza di due pediatri di famiglia su tre grazie a incarichi temporanei. L’attuale sistema che basa l’assistenza territoriale su convenzioni con liberi professionisti, nato in un periodo con un numero di medicipediatri notevolmente superiore al numero di quelli necessari, ora non può più funzionare. Inoltre si sottovaluta il fatto che il calo delle nascite è compensato dal numero elevato di bambini che grazie ai progressi medico scientifici di fronte a malattie importanti hanno non solo allungato la loro aspettativa di vita, ma anche la qualita` della stessa".

I singoli sindaci sottolineano la gravità della situazione. Remo Ricci di Castel Focognano: "Il Casentino ha tanti bambini e il numero attuale di pediatri non è sufficiente". Carlo Toni di Poppi: "Da anni facciamo battaglie per non perdere i servizi che abbiamo. E con i pediatri è come con l’automedica e i medici del pronto soccorso. Meno di così è impossibile andare avanti".

Filippo Vagnoli di Bibbiena: "Siamo molto contenti di far fronte comune con associazioni di genitori e altri territori su un tema così importante come quello della mancanza di pediatri. Le zone interne hanno bisogno di essere sostenute proprio partendo dai servizi essenziali come la sanità". Sindaci e genitori chiedono infine all’assessore Bezzini l’impegno di trovare soluzioni strutturali, anche sfruttando le potenzialità offerte dalla Rete Pediatrica Toscana.