SILVIA BARDI
Cosa Fare

Mario Martone, Pina Bausch, Lodo Guenzi per il "Festival dello spettatore"

Dal 2 al 6 ottobre all'Eden il film "Il sindaco del Rione Sanità" con il regista. A teatro "Il giardino dei ciliegi". L'omaggio alla coreografa Pina Bausch con la pellicola di Wim Wenders e la performance in Corso Italia. Studenti e spettatori insieme per formare il nuovo pubblico, dai bambini agli autistici

Mario Martone

Arezzo 25 settembre 2019 - Incontro con il regista Mario Martone e il suo ultimo film “Il sindaco del Rione Sanità” tratto dalla commedia di Edoardo De Filippo con proiezione del film il 30 settembre e 1 ottobre all’Eden il cui biglietto garantirà l’ingresso al teatro Pietro Aretino il 6 ottobre. Una giornata per Pina Bausch, dal film di Wim Wenders al racconto della ballerina Marigia Maggipinto che ha lavorato con lei per dieci anni (2 ottobre). Ma anche lo spettacolo teatrale “Il giardino due ciliegi. Trent’anni di felicità in comodato d’uso” della compagnia Kepler con Lodo Guenzi (5 ottobre), fiabe e spettacoli per bambini, cittadini chiamati a improvvisarsi attori in strada, l’incrocio con il Festival dei pinguini, lo spazio per le persone autistiche attraverso il teatro visto come gioco adatto a tutti.

Si terrà dal 2 al 6 ottobre ad Arezzo la quarta edizione del “Festival dello spettatore”, un programma intenso che possiamo solo anticipare a grandi linee, quest’anno dedicato “ai maestri di scuola e di vita” voluto da Rete Teatrale Aretina,Fondazione Guido d’Arezzo in collaborazione con Progetto 5, Officine Montecristo, Feltrinelli, liceo Colonna, Università di Siena, Libera Accademia, patrocinio del Ministero dei beni culturali e Regione Toscana. Spettacoli, dunque, ma soprattutto attività aperte a tutti incontri perché lo scopo del festival è “fare incontrare artisti e operatori teatrali con il pubblico - spiega Massimo Ferri della Rete Teatrale - annullare la distanza tra platea e palcoscenico, formare nuovi spettatori cominciando dai bambini fino agli studenti, trasmettere i valori della cultura”. Ma anche formare “una cittadinanza attiva” sottolinea Laura Caruso che annuncia la grande riunione degli spettatori teatrali con la pubblicazione dei “quaderni” tutto quanto è stato fatto in quattro anni e la trasferta in bus a Terranuova per lo spettacolo di Marta Cuscunà “La semplicità ingannata” il 4 ottobre. E per gli studenti lezioni su come si organizza un evento teatrale. Sì, perché il pubblico si nasconde anche dietro le quinte.

IL PROGRAMMA

Inaugurazione, mercoledì 2 ottobre, giornata dedicata a una delle più grandi coreografe e danzatrici del secolo scorso, Pina Bausch, a dieci anni dalla sua scomparsa. La giornata, che si svolgerà al Cinema Eden, si aprirà alle 10 con la proiezione del film “Pina”, di Wim Wenders, a cui seguirà, alle 18.30, l’incontro “Pina: la danza oltre la danza”, in cui il giornalista Gianfranco Capitta presenterà al pubblico la figura della coreografa tedesca che ha segnato la storia della danza e della cultura contemporanea. Assieme al critico la danzatrice Marigia Maggipinto parlerà della sua esperienza nella compagnia del Tanztheater dal 1989 al 1999. Concluderà la giornata la proiezione, alle 21, del film “Sui passi di Pina Bausch” di Anne Linsel e  Rainer Hoffmann, documentario in cui si narra di come la danzatrice, a pochi mesi dalla morte, avesse deciso di riprendere il suo famoso spettacolo “Kontakthof” con un gruppo di adolescenti senza alcuna esperienza artistica.

La giornata di giovedì 3 ottobre si apre alle 10 nella biblioteca del “Liceo Vittoria Colonna” di via Porta Buja con “Guardare ci riguarda”, un confronto fra gli studenti del Liceo “Vittoria Colonna” con artisti e operatori circa i processi di produzione artistica ospitati presso alcune delle Residenze Teatrali toscane. Doppio appuntamento 17.30 –18.30 e19.00 – 20 nella sede della Libera Accademia con il laboratorio, aperto a tutta la cittadinanza, per la preparazione dell’azione poetica urbana “The-Nelken-Line by Pina Bausch “ diretto da Valentina Romito, direttrice della Dance Gallery di Perugia. Alle 21 al Teatro Pietro Aretino di via Bicchieraia lo spettacolo, selezionato dagli studenti del Liceo Colonna “All porte” della compagnia Fondamenta Zero, lavoro centrato un nuovo prodotto della tecnologia d’avanguardia, l’iDoll, dispositivo che permette di creare una realtà virtuale in cui instaurare nuove relazioni che soddisfino i desideri inappagati dalle relazioni reali.

Si svolgerà venerdì 4 ottobre dalle 10 alle 13 al Campus Universitario di Arezzo, la giornata di studi “Amore per i maestri". In un tempo in cui sembra possibile fare a meno dei maestri e la società vuole ridimensionare l’importanza delle figure pedagogiche, è evidente la necessità di mettere al centro il lavoro intellettuale come alimento della vita sociale e politica. Fra gli ospiti Chiara Guidi, regista e attrice della Socìetas, Giuliano Scabia, autore, regista, attore, Silvia Calamai, docente di glottologia e linguistica generale all’Università di Siena e Andrea Bocconi, scrittore e psicoterapeuta. Il programma della giornata proseguirà alle 14.30 alla Libreria Feltrinelli con la tavola rotonda “Il teatro, un gioco adatto a tutti”, moderata da Andrea Laurenzi, dell’associazione Autismo Arezzo, una riflessione necessaria per riflettere su come il teatro può essere luogo di accoglienza e valorizzazione di persone con diverse forme di autismo e disabilità intellettiva. Interverranno Dario D’Ambrosi, autore regista, attore, fondatore del Teatro Patalogico (Roma), Ettore Caterino, neuropsichiatra infantile e direttore della Rete Autismo - Asl Toscana Sud Est, e Barbara Petrucci, pedagogista clinica, formatrice teatrale Compagnia Diesis Teatrango. A seguire, alle 17, inaugurazione del festival “Meno alti dei pinguini” progetto promosso da Cooperativa Progetto 5, partner del Festival dello Spettatore. Alle 18 Chiara Guidi dirige e interpreta “Fiabe giapponesi”, tre fiabe dell’antica tradizione giapponese in cui i bambini partecipano in prima persona sia in scena, sia come spettatori sollecitati a un dialogo “filosofico” che intercala i racconti. Al termine dello spettacolo, alle 20, partirà dal parcheggio Pietri il pullman dello spettatore verso Terranuova dove sarà presentato alle 21.15 alle Fornaci lo spettacolo di e con Marta Cuscunà “La semplicità ingannata”, seconda tappa del progetto sulle Resistenze femminili in Italia, lo spettacolo porta in scena la storia delle monache del monastero Santa Chiara di Udine che, nel Cinquecento, attuarono una forma di resistenza unica nel suo genere, trasformando il convento in uno spazio di contestazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca.

Sabato 5 ottobre alle 10 al liceo Colonna “Fare il pubblico”, osservatorio composto da Mimma Gallina, organizzatrice teatrale e docente della Scuola Paolo Grassi, Antonio Taormina, analista culturale e docente dell’Università di Bologna e Andrea Maulini, esperto in marketing e comunicazione dello spettacolo. I tre esperti rifletteranno su come il sistema dell’organizzazione, promozione e comunicazione teatrale possano essere formativi e contribuire alla rilevanza del sistema teatrale per gli spettatori e per i diversi contesti sociali. Durante la mattinata sarà presentato il “Quaderno del Festival dello spettatore”, volume che raccoglie tutti gli interventi dei relatori intervenuti alle Giornate di Studio del festival nelle tre passate edizioni. Alle 14 al Teatro Pietro Aretino, torna l’attesissimo appuntamento nazionale degli spettatori d’Italia, in cui gruppi di spettatori aderenti a progetti di formazione del pubblico in varie città d’Italia si incontreranno per condividere motivazioni, desideri, visioni del pubblico a teatro. Parteciperanno i progetti di coinvolgimento attivo Avanguardie 20-30 (Bologna), Casa dello Spettatore (Roma), CasaTeatro, Murmuris e Unicoop (Firenze), Direzione Teatro, Ateatro ragazzi (Bastia Umbra, PG), I Pionieri della visione, Cy Twain (Tuscania, VT), I Visionari, Sosta Palmizi (Arezzo), La Konsulta, Teatro dei Venti / Festival Trasparenze (Modena), L’Italia dei Visionari – Be SpectACTive!, CapoTrave / Kilowatt (Sansepolcro, AR), Officine Papage, Teatro dei Coraggiosi (Pomarance, PI), Palchetti Laterali, Università del Salento (Lecce), Spettatori mobili, Teatro Magro (Mantova), SpettAttori, Libera Accademia (Arezzo), Spettatori Erranti, Rete Teatrale Aretina (Arezzo), Spettatore professionista (Foligno), Under 25, Dominio Pubblico (Roma). La giornata proseguirà alle 19 in Corso Italia, con l’azione poetica urbana “The-NELKEN-Line”, una coreografia di Pina Bausch in otto movimenti ispirata alle quattro stagioni, promossa in tutto il mondo dalla Fondazione Pina Bausch e messa in scena dagli spettatori che hanno partecipato ai laboratori gestiti da Valentina Romito. Concluderà il programma alle 21.30 al teatro Petrarca) la compagnia Kepler – 452 con l’acclamatissimo “Il giardino dei ciliegi. Trent’anni di felicità in comodato d’uso”. Annalisa e Giuliano hanno vissuto trent’anni in una casa colonica concessa in comodato d’uso dal Comune di Bologna. Trent’anni di pura felicità, finché, nel 2015, ricevono un avviso di sfratto e il patrimonio di animali, relazioni, magia di questo contemporaneo Giardino dei ciliegi nell’arco di una mattinata di settembre cessa per sempre di esistere.

Il festival prosegue domenica 6 ottobre, con due spettacoli. La mattina, alle 11 al Teatro Petrarca spettacolo itinerante “Messaggi d’amore”, performance dai laboratori di “Messaggi” rassegna dei laboratori teatrali scolastici delle scuole superiori della provincia di Arezzo organizzata dalla Rete Teatrale Aretina e arrivata alla sua XXII edizione e, alle 17 sempre al Petrarca, “Piccoli Idilli “ presenta “Kanu” spettacolo vincitore di In - box dal vivo 2019, spettacolo condiviso con il festival “Meno alti dei pinguini”. Kanu è uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo, tratto da un racconto africano. Il ricordo dei cantastorie d’Africa, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà, diventa uno spettacolo originale, brillante, con tratti di fine umorismo e paradossale comicità. Il Festival si chiude con l’incontro con il regista Mario Martone che incontrerà il pubblico domenica 6 ottobre alle 15.30 al Teatro Pietro Aretino per parlare del suo ultimo film “Il Sindaco del rione Sanità” presentato al Festival del Cinema di Venezia 2019. La pellicola sarà proiettata lunedì 30 settembre e martedì 1 ottobre al Cinema Eden di Arezzo.