Milano, in ottomila all'Arco della Pace a sostegno del Ddl Zan

La Questura: "Nessuna criticità per la sicurezza". Sul palco Elio Vito di Forza Italia. "Sbagliato dividersi su una battaglia di civiltà"

La manifestazione a sostegno del ddl Zan all'Arco della Pace (Foto Mianews)

La manifestazione a sostegno del ddl Zan all'Arco della Pace (Foto Mianews)

Milano - “Siamo 8 mila”. E’ questa secondo gli organizzatori la cifra delle persone in piazza all’Arco della Pace, alla manifestazione “Il tempo e’ scaduto“ a sostegno del ddl Zan, promossa dai Sentinelli di Milano. “E’ un numero enorme gigantesco - dicono dal palco - sappiamo che puo’ essere pericoloso: e’ facile strumentalizzare una folla cosi’, state a distanza”. La grande piazza e’ fin dalle 15 gremita, e faticosamente si cerca di evitare assembramenti. A ottobre, sempre per il Ddl Zan, i Sentinelli riuscirono a portare in piazza della Scala 3.500 persone. Stavolta i numeri sono piu’ che raddoppiati.  Entusiasta il deputato del Pd Alessandro Zan, promotore dell’omonimo disegno di legge contro l’omotransfobia.  «Questo - dice - è un successo per la democrazia che dimostra che l’Italia è un Paese civile e la stragrande maggioranza delle persone vuole una legge che tuteli le persone più vulnerabili». Zan ha parlato della manifestazione in corso a Milano per chiedere al più presto l’approvazione della legge.

 «Le persone e i cittadini vogliono far sentire la loro voce e chiedere alle istituzioni di approvare una legge di civiltà. - ha aggiunto - Questa non è una legge sulle minoranze ma contro i crimini di odio. Tutti potrebbero essere colpiti da questi crimini per questo è importante approvarla». Dopo questa manifestazione «mi aspetto che il Senato continui la discussione della legge in modo ordinato e civile a partire dalla commissione. Senza sotterfugi e ostruzionismi. Senza utilizzare le prerogative di qualcuno per limitare la discussione democratica al Senato - ha concluso - . Che, come è stato fatto alla Camera, ci sia una discussione civile e franca anche al Senato senza comprimere il dibattito per portare a casa il prima possibile una legge che l’Italia aspetta da trent’anni». 

Sul palco allestito per l'occasione, molti gli interventi che si susseguono, tutti moderati e introdotti dalla conduttrice Daniela Collu. Parlano la senatrice del M5S Alessandra Maiorino, l'ex segretaria della Cgil Susanna Camusso, l'attivista Cathy La Torre, le artiste Paola Turci e Malika Ayane. E non poteva mancare il 'protagonista' degli ultimi giorni, il deputato del Pd Alessandro Zan. "Dobbiamo farci una promessa- incita la folla Zan- noi porteremo a casa la legge contro i crimini d'odio, non ci puo' fermare piu' nessuno. I diritti non sono domani, ma ora".

Tra i politici presenti, a sorpresa, anche Elio Vito, di Forza Italia: “La bandiera di Forza Italia - dice -  si intona bene con i colori della bandiera arcobaleno. Sono sorpreso di questa sorpresa nel vedermi qui e sono sorpreso soprattutto che il Parlamento stia perdendo tanto tempo per approvare una legge giusta, scontata che dovrebbe essere votata all’unanimità. Dividersi su questa legge mi pare francamente stupido”.  “La mia presenza ha fatto scandalo e mi sorprende, ho votato a favore alla Camera e credo che Forza Italia debba votare a favore non capisco perché il centrodestra voglia fare una polemica su questa legge”, ha aggiunto.  

La pensa cosi' anche Francesca Pascale, l'ex compagna di Silvio Berlusconi che non si spiega il comportamento degli azzurri. "Sono delusa - dice - da alcuni esponenti di Forza Italia che tendono ad abbracciare un'area sovranista piu' che essere fermi nell'area liberale in cui forza Italia e' nata". "Non posso piu' votare per Forza Italia - ha aggiunto - finche' continua a strizzare l'occhio a Salvini piuttosto che guardare al faro della liberta'". "Non mi sento piu' di appartenere a un partito che e' piu' sovranista che liberale". Quanto a Silvio Berlusconi, "posso solo confermare che non e' un omofobo, non e' un razzista, per questo sono sorpresa, capisco il dibattito politico ma non votare una legge che non fa male a nessuno non ci vedo nessuna logica" ha concluso. La manifestazione che si e' aperta con una sobria Bella ciao cantata da Milva si e' e chiusa spumeggiante degli Abba e l'intra notabile Ymca dei Village People.

Alla fine è grande la soddisfazione di Luca Paladini, fondatore dei Sentinelli: "Ottomila persone e la soddisfazione del comunicato della Questura che non segnala nessuna criticità emersa all'Arco della Pace. Per noi è una doppia sfida vinta. La forza del messaggio politico, la sucurezza assicurata a ogni partecipante.