
Firenze, 9 luglio 2022 - La musica racconta più di quello che l’occhio suggerisce. E ripercorrere la storia del cinema attraverso le grandi musiche da film è il cuore dell’appuntamento che accende stasera piazza della Signoria: nell’ambito del Festival delle Orchestre Giovanili, sul palco della Loggia dei Lanzi salirà l’Orchestra Magister Harmoniae, l’ensemble di settanta giovani musicisti della Scuola Agnese Pogliani diretto da Elena Gallafrio e affiancato da numerose voci soliste. Il repertorio si apre con "Inspector Swop" di Fons Van Gorp e la ballata di Leonard Cohen "Halleluja", inserita nel film d’animazione "Shrek" e interpretata da Valentina Rindone; proseguendo un doppio omaggio ad Astor Piazzolla ed Ennio Morricone, celebrati con Libertango e il Tema di Deborah tratto da "C’era una volta in America" di Sergio Leone.
Grande spazio ai brani del cinema d’avventura, fantasy e per ragazzi, con la struggente "Stand by me" di Ben Earl King dall’omonimo film di Rob Reiner, cantata da Giulia Canepari e Alice Grattapaglia, Hans Zimmer e i suoi "Pirati dei Caraibi", il motivo dell’iconica serie americana "Game of Thrones", e "Nell’antro del re della montagna", pagina sinfonica composta da Edward Grieg per la pièce di Henrik Ibsen divenuta colonna sonora di "Topolino, Paperino e Pippo: I tre moschettieri". Tra le voci femminili, Antonia Piccirillo interpreta "My heart will go on" di Celine Dion, da "Titanic", Francesca Bolognesi canta "Calling you", dalla commedia cult tedesca "Bagdad Cafè", e Marta Lauria chiude la serata con "Skyfall", dal film di 007 con Daniel Craig, e "I cento passi" dei Modena City Ramblers, dal capolavoro di Marco Tullio Giordana.
Protagonista del concerto di domani saranno invece le formazioni del Metropolitan di New York, Youth Orchestra e Coro diretti da Scott Stickey: nella prima parte corale, saranno eseguiti brani come "The Awakening" di Joseph Martin, "I dream a world" di André Thomas, dedicato alle vittime dell’11 settembre, la canzone popolare israeliana "Erev Shel Shoshanim" di Joseph Hadar e musiche tradizionali da Sumatra, Siria e Iraq; nella seconda, spazio alla sinfonica, con "Il pipistrello" di Strauss, il Concerto per violoncello e orchestra di Edward Elgar, e omaggi all’Italia, dall’Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni al "Va pensiero" di Verdi.