Caso Loggia Ungheria, il Csm ha deciso: il pm Storari resta a Milano

Il Consiglio: nessun "comportamento gravemente scorretto"

Il pm Paolo Storari in un'udienza del processo per strage di via Palestro a Tutino

Il pm Paolo Storari in un'udienza del processo per strage di via Palestro a Tutino

Milano, 4 agosto 2021 -  Il pm Paolo Storari resta con le sue funzioni in servizio alla Procura di Milano. L'ha deciso la sezione disciplinare del Csm, rigettando la richiesta di trasferimento d'urgenza in via cautelare e il cambio di funzioni avanzata dal procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi.  Storari è sottoposto a un procedimento disciplinare per il caso dei verbali resi dall'avvocato siciliano Piero Amara sulla presunta esistenza di un'associazione segreta denominata Loggia Ungheria

Nessun "comportamento gravemente scorretto" da parte del pm  Paolo Storari nei confronti del Procuratore Francesco Greco e dell'aggiunto Laura Pedio e nessuna accusa nei loro confronti di "inerzia investigativa". Semmai nei colloqui con Piercamillo Davigo, ha espresso una "preoccupazione (...) sulle modalità di gestione del procedimento" relativo ai verbali Piero Amara "in presenza di una chiara divergenza di vedute", così  il Csm nel provvedimento con cui ha rigettato la richiesta del pg della Cassazione Giovanni Salvi.

"Siamo soddisfatti perché molte delle nostre ragioni sono state recepite, e questo ci conforta sulla solidità e sulla funzione di garanzia delle istituzioni", è il commento dell'avvocato Paolo Della Sala, difensore del pm Paolo Storario.