Dopo una lunghissima carriera da calciatore, la storia professionale di Gianluca Vialli si è legata indissolubilmente a quella della Nazionale Azzurra: il 9 marzo 2019 è stato nominato dalla Figc, insieme a Francesco Totti, ambasciatore italiano per il campionato d'Europa 2020 mentre dal novembre 2019 è entrato nei ranghi federali come capo delegazione della Nazionale italiana, allenata dall'ex compagno e amico di sempre Roberto Mancini. Grazie alla sua esperienza e al suo carisma, Vialli non è stato solo un semplice dirigente della compagine Azzurra ma un vero e proprio consigliere e leader dentro lo spogliatoio diventando il braccio destro del CT a 360°: nell'estate 2021, nonostante la malattia, ha preso parte al tripudio per la vittoria degli Europei restando sempre accanto alla squadra e sostenendo Mancini in tutta la lunga cavalcata verso il trionfo finale. Dalla Sampdoria alla Nazionale, il filo rosso che ha legato Vialli e Mancini non si è mai spezzato, tenendo uniti due professionisti che insieme hanno scritto una delle pagine più belle dei blucerchiati e del calcio tricolore. La presenza di Vialli fino alla fine ha simboleggiato la forza di volontà e la passion infinita che ha sempre dimostrato di avere nei confronti dello sport più bello del mondo, a dispetto di un terribile male che non ha vinto sulla sua voglia di esserci e restare accanto all’amico di sempre. Dopo l’amara mancata qualificazione ai Mondiali Vialli ha voluto dimostrare tramite i suoi profili social l’ennesimo attaccamento alla maglia azzurra e al suo condottiero, a cui è legato da un’amicizia che dura ormai dalla metà degli anni ’80: due giovani uomini, nel 1991, hanno poi vinto lo storico scudetto in maglia blucerchiata, coronando il sogno di una vita. Poi le loro carriere si sono divise, hanno entrambi continuato a vincere e a raccogliere successi ma senza mai perdersi di vista: per questo il CT azzurro ha voluto accanto a sé in Nazionale, fino a quando ha potuto, l’amico di sempre, ricomponendo la magica coppia “Vialli-Mancini”, rendendola motivo di ispirazione per le giovani leve italiane e un modello di amicizia sincera e senza interessi.
ArchivioGianluca Vialli, l'avventura in Azzurro accanto all'amico di sempre Roberto Mancini