Draghi e Conte, oggi telefonata, lunedì l'incontro fra il premier e il leader del M5S

Il presidente del Consiglio si è detto "ottimista sul futuro del Governo". Il leader pentastellato all'evento della Cgil: "Legge elettorale proporzionale può essere una soluzione. Sul salario minimo, si parta da 9 euro"

Roma, 1 luglio 2022 - L'incontro fra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte si terrà lunedì. Dopo le tensioni degli ultimi giorni in seguito alle dichiarazioni del sociologo De Masi che aveva confessato una richiesta da parte del premier a Beppe Grillo sulla sostituzione di Conte come capo del Movimento, ecco il momento del faccia a faccia. Alle 16.30 c'è stata una telefonata fra il premier Mario Draghi e il presidente del M5s Giuseppe Conte. I due, come si apprende da fonti parlamentari, si sono dati semplicemente dati appuntamento a Palazzo Chigi lunedì pomeriggio. 

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Draghi si dice "ottimistà sul futuro del governo" che secondo lui "non rischià e che non si fa senza M5s". Il premier ha spiegato di non aver mai fatto sui 5s le dichiarazioni che gli sono state attribuite e, ha detto, aspetto di vedere i suoi presunti messaggi con Grillo.

Mario Draghi e Giuseppe Conte (Ansa)
Mario Draghi e Giuseppe Conte (Ansa)

Conte, intervenendo all'evento della Cgil 'Il lavoro interroga', ha parlato di legge elettorale: "Il tasso di democraticità del nostro sistema sta scendendo sempre più in basso. I cittadini non partecipano perché ritengono di non poter incidere nelle scelte. La crisi della rappresentanza è collegata con quella della rappresentatività. Anche in prospettiva della riduzione del numero dei parlamentari, una legge proporzionale potrebbe essere una soluzione, ma non una panacea di un problema più complessivo".

Poi un passaggio sul tema del salario minimo: "Bisogna intervenire sul precariato, sui giovani, basta tirocini e stage gratuiti, dobbiamo intervenire per i lavoratori poveri. Quando parliamo di salario minimo, la nostra proposta parte dall'aggancio con i contratti collettivi più rappresentativi, per sfuggire ai contratti pirata, con una soglia di salario minimo non inferiore a una data cifra, 9 euro".

Calenda: "Draghi tenga la barra dritta"

"Che meraviglia". Risponde così il presidente di Azione Carlo Calenda a chi gli chiede dello "strano triangolo Draghi-Conte-Grillo". "Giuro, non credo che sia particolarmente rilevante", spiega Calenda, arrivando alla tavola rotonda "Il lavoro interroga", organizzata dalla Cgil. "Credo che sia molto importante che Draghi tenga la barra dritta faccia le riforme e spenda i soldi del pnrr", aggiunge il leader di Azione.

Questa maggioranza Pd-5 stelle reggerà? "Questo lo dovete chiedere a Letta e al movimento 5 stelle - risponde Calenda - Io di questo campo largo non faccio parte. Ho rispetto e grande stima per Letta e interlocuzione con tutte le forze europeista ma è una cosa che non riguarda noi di Azione".