Guido Bertolaso
Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano Milano - La Regione Lombardia ha deciso di somministrare il vaccino AstraZeneca anche agli over 80. Ad annunciarlo sono stati, ieri, Guido Bertolaso, consulente dell’esecutivo regionale per la campagna vaccinale, e Giovanni Pavesi, direttore generale del Welfare lombardo. Il primo ieri era in visita al centro vaccinale di Codogno, in provincia di Lodi, il secondo è intervenuto in Commissione Sanità. "Ho parlato con il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, e abbiamo condiviso l’assoluta opportunità e possibilità di vaccinare con AstraZeneca gli over 80 – ha dichiarato Bertolaso –. Come sapete la Lombardia, a differenza di altre regioni, ha vaccinato gli ultraottantenni solo con Pfizer e Moderna. Potendoci avvalere anche di AstraZeneca, come previsto dalla circolare del ministero della Salute, potremo incrementare la tempistica delle vaccinazioni degli over 80". Parole confermate da Pavesi nel corso del suo intervento in Commissione regionale: "Come già altre regioni, stiamo orientando anche AstraZeneca sugli over 80 che non abbiano patologie particolari. In una circolare del ministero – precisa a sua volta il direttore generale del Welfare – si dice che AstraZeneca può essere somministrato anche a chi ha più di 65 anni". Finora il siero di AstraZeneca è stato somministrato soprattutto alle forze dell’ordine e ai docenti. Il direttore generale fa poi il punto sullo stato di avanzamento della campagna vaccinale: "In Lombardia siamo sopra il 50% di tutti gli over 80 che hanno chiesto di essere vaccinati". Nel dettaglio, gli ultraottantenni che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino sono 430mila su un totale di 726mila da vaccinare. Il dato medio nazionale è del 44%. "In questo momento noi abbiamo giacenze di Pfizer inferiori al 10% – ha proseguito Pavesi –. Sul fronte degli anziani non abbiamo quindi motivo di subire aggressioni particolari: con quello che avevamo abbiamo fatto ciò che dovevamo. Non è che abbiamo vaccinato qualcuno che non aveva diritto, oppure abbiamo Pfizer nel cassetto fermo. I numeri ci dicono che Pfizer arrivava in magazzino e un’ora dopo veniva utilizzato per vaccinare gli anziani". Lo stesso Pavesi assicura che "è stato già richiamato quasi tutto il personale scolastico della Lombardia al quale la somministrazione del vaccino è stata rimandata a causa della sospensione temporanea di Astrazeneca: Aria si era presa l’impegno di richiamarli tutti e di spalmarli in un arco di tempo che non superasse la settimana, massimo 10 giorni". Provvedenziale quel "quasi tutti" con il quale il direttore generale ha scandito la sua rassicurazione: a Il Giorno risultano infatti casi di docenti che non hanno ancora idea di quando potranno ricevere il siero. Nelle scorse settimane la Regione aveva riferito che per lo stop erano stati rimandati 33.000 appuntamenti. Pavesi ieri ha fatto sapere che al personale scolastico attualmente Aria "ha inviato oltre 85.600 sms". Per domani è previsto il monitoraggio della situazione epidemiologica delle regioni, Lombardia compresa. Nei giorni scorsi il governatore lombardo aveva auspicato, pur con le cautele del caso, un passaggio in zona arancione nei giorni immediatamente a ridosso della Pasqua. Ieri il direttore generale della sanità lombarda ha fatto sapere che, con ogni probabilità, il cambio di colore non ci sarà: ""Siamo in zona rossa fino a Pasqua, in questo momento abbiamo una stabilità dell’Rt ma non abbiamo elementi per poter dire che torniamo indietro, in zona arancione". Ieri si è superata quota 30mila morti dall’inizio della pandemia: 30.085 in tutto, 110 solo nelle ultime 24 ore. Critico Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd: "Nell’ultima settimana solo le province di Bergamo e Lodi hanno registrato meno di 250 casi ogni 100.000 abitanti. Nelle province di Brescia, Como, Cremona, Monza e Mantova il numero di casi ha superato i 330 per 100.000 abitanti. La media regionale è di 298 casi per 100.000 abitanti. Il caos della campagna vaccinale continua e in Commissione non riceviamo risposte certe alle nostre domande".