Firenze, 1 febbraio 2022 - Intrappolati nella burocrazia. Migliaia di cittadini, per molteplici motivi, sono tuttora incastrati nel sistema delle certificazioni e non riescono a riattivare il green pass o a ottenere l’attestato di guarigione, due passaggi fondamentali per tornare a lavorare o a scuola e per essere riammessi alla frequentazione dei luoghi in cui la certificazione verde è obbligatoria.
In soccorso di queste persone, che per i più svariati motivi, non sono riuscite a completare le procedure di autotracciamento (online sulla piattaforma Referti Covid) o che pur avendo fatto tutti i passi necessari non hanno ottenuto risultato, la Asl Toscana centro ha messo a punto un piano di smaltimento casi irrisolti che in una settimana al massimo 10 giorni, grazie anche alla minore pressione determinata dalla discesa dei casi, dovrebbe azzerare i casi in sospeso: migliaia le pratiche complesse in arretrato, duemila solo nel distretto di Firenze centro.
Cosa deve fare chi sta aspettando senza esito la riattivazione del green pass o il certificato di guarigione? Il primo step è collegarsi al sito dell’Asl Toscana centro dove troverà un banner, una segnalazione evidente che collega alle informazioni dettagliate sui motivi più frequenti che possono causare il flop del sistema automatizzato: c’è chi sbaglia a compilare il questionario, chi non lo aggiorna, chi inserisce un codice fiscale errato o l’indirizzo email sbagliato, chi fa il tampone non rispettando i giorni di scadenza: in questo caso l’errore più frequente è l’effettuazione del test prima dei tempi previsti. Si devono attendere sette (se si è asintomatici) o dieci giorni (in questo caso essendo asintomatici almeno da tre), dal referto di tampone positivo, a seconda se si è vaccinati o meno con terza dose (o con seconda da meno di 120 giorni), contando come primo giorno di isolamento quello successivo all’effettuazione del tampone di accertamento di positività.
Sempre nella sezione informazioni del sito Asl, segnalata dall’apposito banner, si potrà trovare un format precompilato da completare e inviare con segnalazione all’Ufficio relazioni con il pubblico. La mail è [email protected] e la Pec [email protected]. Il servizio Urp sarà potenziato con dieci operatori che saranno formati oggi stesso per poter gestire la piattaforma Sispc del sistema di prevenzione regionale. I casi più complessi saranno inoltrati al personale del dipartimento di Prevenzione. Il servizio dedicato Urp è contattabile al numero 055.54. 54.54 , premendo il tasto 1 da lunedì a venerdì (7.45-18.30), sabato e prefestivi 7.45-12.30.