Chiara Ferragni al Festival di Sanremo: "Il mio compenso contro la violenza sulle donne"

Dopo settimane di attesa, l'imprenditrice digitale ha rivelato qualcosa in più riguardo la sua partecipazione alla kermesse

Chiara Ferragni non è incinta del terzo figlio. Perlomeno, questo non è stato al centro dell'annuncio che l'imprenditrice digitale ha fatto questa mattina durante una conferenza stampa a Palazzo Parigi a Milano. Un annuncio che sarebbe dovuto arrivare dopo il Festival di Sanremo 2023, al quale proprio Chiara Ferragni partecipa come co-conduttrice della prima e dell'ultima serata.

E dopo questo chiarimento, è arrivata la tanto attesa rivelazione: la 35enne ha deciso di devolvere tutto il compenso di Sanremo all’associazione D.i.Re. (Donne in Rete contro la violenza) per aiutare le donne vittime di abusi e maltrattamenti. Un tema che le sta a cuore e per il quale più volte si è messa in prima linea insieme al marito Fedez anche per sensibilizzare i propri fan. Per l'occasione l'influcer ha indossato una maglietta con la scritta "Girls supporting Girls".

“Sono cresciuta con l’idea che non sarei mai stata dipendente da un uomo. Anche a Cremona c’erano molte donne che dipendevano da un uomo e avevano paura di uscire da questa situazione perché non avevano un lavoro. Io sono cresciuta sapendo che non sarei mai dipesa da un uomo”, ha detto Ferragni. E ha aggiunto: "Ho dovuto imparare a lavorare il prima possibile. Metà delle donne in Italia lavorano, al sud solo un terzo, è troppo importante per le donne avere qualcosa che ci rende fiere e libere". Poi, ancora: "Per me è molto importante parlare più che mai di violenza psicologica. Io ne sono stata vittima in alcune relazioni, quasi tutte le donne ne sono state vittime. Quando sei dentro non te ne accorgi. “È geloso, è possessivo”: sono atteggiamenti che devi riconoscere, ma fino a quando normalizziamo questi comportamenti non se ne riesce ad uscire". E qui l'annuncio di un altro progetto: "Anche attraverso la moda porterò questi messaggi, lo farò con Dior".  L'imprenditrice ha infine spiegato la scelta di questa associazione: "Ho conosciuto la presidente Antonella Veltri che mi ha parlato di quello che fanno per le donne in difficoltà. E' davvero un grande lavoro su tutto il territorio. E così, ho pensato di dare una mano devolvendo a loro il mio intero compenso di Sanremo".

"Non la chiamerei donazione, ma progetto in comune con Chiara Ferragni-  ha aggiunto la presidente Antonella Veltri - Con lei diamo forza al progetto Lavoro, un fondo lavoro già attivo ma che va rafforzato perché fa davvero uscire le donne dalla violenza economica". E ha spiegato: "Con Chiara apriremo e rafforzeremo la presenza di sportelli lavoro perché le donne che escono dalla violenza hanno bisogno di un sostegno economico per ricostruirsi. Favorendo la creazione di micro imprese, la conoscenza degli strumenti pratici".  "I centri antiviolenza sul territorio sono tanti, ma D.i.Re. è un’associazione davvero speciale, perché raccoglie in un unico gruppo 106 centri anti violenza, 82 associazioni e 3.000 volontarie", ha aggiunto la presidente. Infine, sia lei che Ferragni hanno voluto sottolineare che il percorso di Chiara con l’associazione inizia oggi è finisce mai: "Ci aggiorneremo nei prossimi mesi su cosa è stato fatto". 

Chiara Ferragni a Palazzo Parigi
Chiara Ferragni a Palazzo Parigi

Prima di concludere, l'imprenditrice digitale ha raccontato la scelta di accettare di cocondurre il Festival di Sanremo. "Amadeus mi ha scritto a marzo dicendo “è l’ultima volta che te lo chiedo, mi piacerebbe moltissimo che venissi". Seppur onorata, avevo sempre rifiutato la sua proposta perché non mi sentivo pronta. Non sono conduttrice o attrice e questo mi spaventava". Poi, il cambio di rotta. "Vedendo il grande lavoro che Amadeus ha fatto e la bella persona accogliente che è, mi sono convinta. Ho rinunciato a tante proposte televisive, ma Sanremo è una cosa un po' slegata da tutto il resto". La 35enne ha poi ammesso: "Sarò super agitata sul palco, ma sarò me stessa. Sono andata a ottobre all’Ariston, non è gigante ma non è neanche così piccolo. Arrivi lì e senti la storia della canzone italiana, ti senti la responsabilità di far parte della storia degli italiani. Spero comunque di poter portare temi che mi stanno a cuore, anche se voglio siano una sorpresa. Voglio decidere fino all’ultimo di cosa e come parlare. Amadeus sin da subito è stato molto accogliente, una guida ed è stato molto contento nel vedermi prendere questa esperienza molto sul serio". Ferragni sarà sul palco dell'Ariston martedì 7 e sabato 11 febbraio, tutte le serate? "No, ci vuole un lavoro pazzesco e non sono abituata a fare questo. Già così sarà una grande sfida per me", ha concluso la coconduttrice.