L'omicidio di chef Madeddu a Teulada: arrestato un panettiere marito tradito

L'uomo ha confessato nella notte. La moglie avrebbe avuto una relazione con il cuoco. Si cerca l'arma del delitto, un coltello

Lo chef Alessio Madeddu (Facebook)

Lo chef Alessio Madeddu (Facebook)

Teulada (Sulcis Iglesiente) - Svolta nella notte nel caso dell'assassinio dello chef Alessio Madeddu, noto al grande pubblico per la sua partecipazione alla trasmissione di Alessandro Borghese 4 Ristoranti. Non c'è stata alcuna spedizione punitiva, tesi che si era fatta strada nelle prime ore successive il delitto. E' stato arrestato un panettiere di Sant'Anna Arresi, un paesino della zona, Angelo Brancasi, originario di Erice in Sicilia. L'uomo avrebbe ammesso davanti agli investigatori le sue responsabilità.

A lui, secondo quanto è stato riferito, i carabinieri sono risaliti attraverso testimonianze e le immagini del sistema di videosorveglianza

L'arma del delitto non è un'accetta, come era sembrato nelle prime battute, ma un coltello. Il movente sarebbe passionale. Madeddu, il cui corpo è stato trovato davanti al suo ristorante di Porto Budello, il "Sabor è mari", sarebbe stato ucciso perché avrebbe avuto una relazione con la moglie di Brancasi, che lavora nel locale del cuoco e pescatore. Brancasi è stato portato nel carcere di Uta.

In tarda mattinata è stata organizzata una conferenza stampa per illustrare ulteriori dettagli sulla rapida indagine che ha portato all'arresto di Brancasi. L'omicidio è avvenuto nella serata di mercoledì. A trovare il cadavere, giovedì alle 9, è stata la figlia di Madeddu, che era andata a trovare il padre, detenuto agli arresti domiciliari dopo essere stato condannato con l'accusa di tentato omicidio, per aver tentato di investire (almeno secondo gli inquirenti) alcuni carabinieri con una ruspa. 

Questa la ricostruzione dell'accaduto: Madeddu è stato affrontato nella serata di mercoledì da Brancasi, arrivato al Sabor'e mari per chiedergli un chiarimento riguardo una relazione dello chef con la moglie del killer reo confesso, dipendente stagionale presso il locale di Porto Budello. Il panettiere, incensurato, padre di due figli, ha portato con sé un coltello, che poi ha usato per colpire Madeddu al termine di un diverbio. L'arma non è ancora stata trovata, al contrario di un'accetta - da qui l'equivoco sul possibile strumento utilizzato per il delitto, che sarebbe stata brandita dal cuoco per cercare di difendersi. 

Dopo l'assassinio Brancasi si è disfatto della lama, gettandola fra la vegetazione in una zona di campagna. In questo momento i carabinieri stanno setacciando l'area per trovarla. Ieri, pentito del gesto, il marito tradito ha ammesso le sue responsabilità di fronte alla pm Rita Carriello, titolare del fascicolo d'inchiesta.