Veronesi interrompe la Tosca e se ne va, diluvio di critiche

Torre del Lago, polemica contro il commissariamento del Comune. Il regista Vanzina "sconcertato". Nel mirino anche il paragone con i fatti di Nizza

Il maestro Veronesi prima di "Tosca" (foto Umicini)

Il maestro Veronesi prima di "Tosca" (foto Umicini)

Viareggio, 16 luglio 2016 - Prese di distanza e polemiche il giorno dopo il gesto del maestro Alberto Veronesi: mentre dirigeva Tosca nella serata inaugurale del Festival Puccini a Torre del Lago, alla fine del primo atto ha abbandonato il podio. Una scelta motivata, ha spiegato al pubblico Veronesi che è anche presidente della Fondazione del festival, da una "profondissima prostrazione per l'insulto all'istituto della democrazia che si è perpetrato nel Comune di Viareggio", dopo che il Tar ha annullato le elezioni, con conseguente uscita di scena del sindaco Giorgio Del Ghingaro e l'arrivo di un commissario. Il tutto unito alla "profonda prostrazione per i fatti terribili di Nizza".

Se a caldo la reazione del pubblico è stata sbigottimento e poi fischi, oggi interviene il vicepresidente della Fondazione del Pucciniano, Alberto Pisanelli, che parla di sconcerto e, a nome anche degli altri consiglieri di amministrazione, "si dissocia nel merito e metodo e per l'accostamento con Nizza" dal gesto del maestro che ha agito "in piena autonomia decisionale" senza "informare nessuno del cda" che fra l'altro si riunirà domani come già previsto.

Il maestro Alberto Veronesi (foto Umicini)

Riferisce poi che Enrico Vanzina, che ha firmato la regia della rappresentazione, "è rimasto a sua volta sconcertato, augurandosi che la sua Tosca, che è stata bellissima, non rimanga alla storia soltanto per questo".

"Nessuno di noi è felice del commissariamento, ma riteniamo che lo spettacolo non fosse né il luogo né il momento per dimostrare solidarietà al sindaco. E poi non mi è piaciuto l'accostamento con Nizza, una tragedia di morte, con un fatto politico: nulla a che a spartire. Dimenticandosi altresì della recentissima tragedia pugliese".

Rossella Martina, vicesindaco di Viareggio nell'amministrazione Del Ghingaro, su Facebook parla di "gesto dettato da generosità ma inappropriato", fatto "nel luogo sbagliato al momento sbagliato", e definisce "avventato" l'accostamento con Nizza "che ha reso ancora più grave l'intemperanza" di Veronesi.

"Veronesi risponda del danno d'immagine causato al Festival" per la sua "disgraziata iniziativa", afferma il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro Santini che parla di "piccola e misera figura fatta dal maestro Veronesi". "Non ci paiono rispettose né l'associazione tra fatti così profondamente diversi, né l'interruzione di una prima" commenta il Pd di Viareggio, che si domanda se il Festival, per ieri, sarà costretto a pagare due direttori, Veronesi, e Lorenzo Castriota che lo ha sostituito: aveva già diretto alcune prove, ieri era tra il pubblico.

Indirettamente risponde Pisanelli: Veronesi stava dirigendo a titolo gratuito. Stasera al Puccini di scena Boheme: sul podio Fabio Mastrangelo.