Il bigliettino lasciato dal bimbo disabile
Spoleto, 22 giugno 2016 - «SONO invalido fammi passare, grazie». Sono le parole scritte da un bambino su un foglio di carta, posto sul tergicristallo di un’auto di servizio del Comune di Spoleto, che ieri mattina intorno alle 9 era parcheggiata nell’area sosta di San Carlo, impedendo l’accesso dei disabili agli ambulatori. Nella zona ci sono sia gli uffici della Asl, sia quelli del Comune (assessorato Scuola-Sanità-Sport) e non è la prima volta che si verificano episodi simili. Ieri mattina però il bambino accompagnato dal padre trovando per l’ennesima volta la passerella bloccata ha deciso, di comune accordo con il genitore, di lasciare un bel disegno colorato con tanto di scritta sul parabrezza dell’auto per cercare di sensibilizzare chi gli ha impedito di accedere agli ambulatori dei servizi sanitari.
L’AUTO era parcheggiata lì, proprio all’imbocco della passerella e il padre del bambino è stato costretto a trovare una via alternativa per passare. Ad assistere alla scena c’erano anche altre persone, che sono rimaste sconcertate. Lo stesso genitore ha confermato che non è la prima volta che avviene un fatto simile, anche con auto di semplici cittadini. Già in altre occasioni l’accesso agli ambulatori dei servizi sanitari dell’Asl, che ospitano anche la commissione invalidi è rimasto bloccato dalle macchine ferme. A confermare il fenomeno della sosta selvaggia al parcheggio di San Carlo sono anche alcune mamme, che con i neonati usufruiscono del servizio del consultorio. L’assurdo però in questo caso è che a impedire il passaggio del bambino, sia stata proprio una macchina del Comune di Spoleto. L’auto addirittura dovrebbe essere in dotazione ai servizi sociali e, a quanto pare, sarebbe rimasta parcheggiata proprio in quella posizione, già dal pomeriggio di lunedì sera fino ad almeno le 11 di ieri. Le foto della Fiat Punto bianca con il disegno del bambino sono velocemente rimbalzate su facebook ed è scattata immediatamente una discussione, che ha coinvolto numerosi utenti pronti a puntare il dito contro i responsabili di quello che è stato definito «un atto di inciviltà». Tra i vari commentatori c’è chi invoca almeno una salta multa a carico di colui che avrebbe parcheggiato l’auto proprio in quella posizione. C’è chi invece fa notare, che in prossimità della passerella non ci sarebbe il cartello, che indica il passaggio per disabili e chi chiede al sindaco Cardarelli di intervenire.
D. M.