Omicidio a Terni, il fratello di David Raggi: "Niente più violenza, finiamola qui"

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Iniziativa spontanea in piazza dell'Olmo a Terni dopo l'assurda uccisione di David Raggi

Iniziativa spontanea in piazza dell'Olmo a Terni dopo l'assurda uccisione di David Raggi

Terni, 14 marzo 2015 - Mentre sulla rete cresce il numero di commenti di rabbia e vendetta a seguito dell'omicidio di David Raggi, il 27enne ternano ucciso nella notte tra giovedì e venerdì da un ubriaco nord-africano, Amine Aasoul, è proprio il fratello della giovane vittima, Diego Raggi, a sedare ogni comprensibile istinto di intolleranza: "David avrebbe detto: vogliate bene a tutti, basta con la violenza, facciamola finire qui". Diego Raggi ha pronunciato queste parole durante la fiaccolata spontanea che venerdì sera ha mosso dalla sede del Comune di Terni e sfilando per le vie più centrali della città ha raggiunto piazza dell'Olmo, luogo dove intorno a mezzanotte di giovedì si è consumata la tragedia con Amine Aasoul che ubriaco fratidicio, dopo essere stato allontanato dal locale notturno People, con in mano una bottiglia rotta se l'è presa con il primo che gli è capitato a tiro: David Raggi che in quel momento sta transitando per la piazza a lui tanto cara dove era solito trascorrere piacevoli momenti con gli amici.

La cronaca

Alla fiaccolata spontanea di venerdì sera hanno partecipato circa duemila persone. Un corteo mesto, composto da amici e familiari di David, ma anche da tantissimi ternani che con il silenzio e la partecipazione hanno voluto esprimere la propria indignazione per una violenza così cieca, brutale e gratuita.

 
Poco prima della partenza della fiaccolata spontanea si era riunito il Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. Il Prefetti di Terni, Gianfelice Bellesini aveva espresso "profondo cordoglio per l'insensata disgrazia che ha colpito la città ", e si era detto sicuro che la comunità locale "saprà stringersi con affetto e compostezza attorno al dolore dei familiari ed amici di David. La sua drammatica scomparsa richiama le nostre coscienze al tema cruciale del rispetto delle regole, che devono valere per tutti senza distinzioni, ma non dovrà costituire in alcun modo pretesto per illegalità o reazioni dettate da sentimenti di rabbia o timore". "Le forze di polizia - ha aggiunto Bellesini - restano massimamente impegnate a tutela della sicurezza dei cittadini, come del resto dimostra l'immediato fermo dell'autore del delitto, senza dimenticare che con la recente sottoscrizione di un `Patto per Terni sicura', si sono consolidate relazioni e sinergie fra i vari livelli di governo chiamati a cooperare, in una prospettiva integrata, per la condivisione di nuove e sempre più efficaci politiche di governo della sicurezza sul territorio. L'eccellente cooperazione istituzionale ha già fornito risultati positivi ma l'obiettivo resta quello di continuare ad innalzare il livello di sicurezza della comunità locale." In questa direzione - ha concluso il Prefetto - va il gruppo di lavoro previsto dal documento con il compito di verificare l'insorgenza di fattori di sicurezza pubblica".