"Ma che sono queste facce? Sembra un funerale" Così Lopez e Solenghi ricordano Anna

Si sono appena conclusi i funerali dell'attrice. L'abbraccio di Tullio Solenghi e Massimo Lopez che porta la bara in spalla

L'uscita del feretro dalla chiesa

L'uscita del feretro dalla chiesa

Orvieto, 1 agosto 2016 – Ironica e divertente fino alla fine. E’ Tullio Solenghi, compagno di una vita artistica densa di successi, ad offrire un ricordo illuminante di Anna Marchesini i cui funerali si sono svolti oggi pomeriggio nella chiesa di Sant’Andrea.

Mentre tutto il modo dello spettacolo la ricorda con parole di commozione (Guido Barlozzetti: «Me la immagino dietro quel terrazzino a creare i suoi personaggi...» e Pino Strabioli: «Con tenerezza ripenso a quella camminata che facemmo insieme per Orvieto prima della presentazione del suo libro...») Solenghi rivela che Anna, nonostante la malattia, era ultimamente impegnata nella stesura di quello che avebbe dovuto essere il suo quarto libro. «Le chiesi quale fosse il titolo – dice Solenghi – e lei rispose: È arrivato l’ arrotino. Le chiesi: Ma che razza di titolo è?. E lei: Perché mentre scrivo, apro la finestra e, al di là dei rumori di auto, la voce ricorrente che mi arriva è quella dell’ arrotino. E per me inizia bene la giornata».

Il sindaco Giuseppe Germani ha usato parole di riconoscenza ed ammirazione, esprimendo tuttavia il rimpianto per il fatto che il teatro Mancinelli non abbia mai potuto ospitare uno spettacolo di questa grande orvietana. Non ce n’è stata l’occasione. Prima di scoprire la sua travolgente passione per la recitazione ed iscriversi all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico a Roma, diplomandosi come attrice di prosa, si era laureata in psicologia. Il «boghese gentiluomo» di Molière, il suo primo spettacolo sotto la regia di Tino Buazzelli in scena nel 1976. Intensa anche l’attività nel doppiaggio. Il Trio con Solenghi e Lopez nacque nel 1982. Sono tanti gli orvietani che oggi sentono di aver perso una persona cara anche quelli che non hanno avuto modo di conoscerla direttamente.

Un tuono fragoroso e, in successione immediata, un applauso che ha accomunato le centinaia di persone che hanno tributato in piazza della Repubblica l'ultimo saluto ad Anna Marchesini. Sotto un pioggia battente, una Orvieto commossa ha salutato la grande attrice scomparsa ad appena 63 anni. Accanto ai famigliari hanno partecipato ai funerali anche Tullio Solenghi e Massimo Lopez, indimenticabili componenti del Trio. «Il Trio continua e si ricongiungerà» hanno detto i due visibilmente commossi. Sottobraccio a Lopez e Solenghi è entrata in chiesa Virginia,  la figlia dell'attrice.  «Anna ci direbbe, 'ma che sono queste facce? Sembra un funerale...'» hanno ribadito alla fine Lopez e Solenghi.