Tonfo in borsa, Mps crolla del 20 %

Bruciato un miliardo di capitalizzazioni dopo la bocciatura della Bce. Sospeso il titolo. I sindacati: "Vogliamo un confronto con Viola"

Rocca Salimbeni sede di Mps

Rocca Salimbeni sede di Mps

Siena, 27 ottobre 2014 - Mattinata turbolenta in borsa per Mps che cade in picchiata dopo la notizia della bocciatura allo stress test della Banca centrale europea. Dopo un iniziale -15% e l'immediata sospensione del titolo, Mps ha riaperto scivolando a -20% portandosi a 0,8 euro, per poi tornare in asta di volatilità. Il titolo è stato nuovamente sospesoIl tonfo nonostante il divieto della Consob di vendere allo scoperto, divieto che resterà valido fino alla chiusura di domani. 

In Borsa la banca senese vale 4,09 miliardi. Questa mattina è andato in fumo un miliardo di capitalizzazione dell'istituto senese. La Bce che chiede un rafforzamento patrimoniale per 2,1 miliardi. Vanno giu' anche tutti gli altri titoli bancari, compresi quelli di Banco Popolare (-1,4%) che fino a poco fa erano positivi. Il Ftse Mib segna la performance peggiore d'Europa con un calo dell'1,98%. emi. 

Domani il CdA della banca, convocato nei giorni scorsi, non si riunirà. La seduta, infatti, era stata anticipata a sabato scorso per prendere in esame i risultati del Comprehensive assessment e valutare le contromosse. "Per il momento non serve una nuova seduta, il CdA sarà riconvocato quando ci saranno informazioni da parte degli advisor incaricati", Ubs e Citigroup, spiega una fonte a diretta conoscenza della situazione. I tempi della nuova convocazione, secondo quanto si apprende, dovrebbero essere brevi.

I sindacati Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl e Uilca chie Apertura di un "confronto inderogabile" sulle prospettive strategiche e sui progetti di modifica del piano di ristrutturazione e del piano industriale di Mps. A chiederlo i

I SINDACATI: "CONFRONTO INDEROGABILE CON VIOLA" - Intanto i sindacati chiedono un confronto "inderogabile" sulle prospettive e sui progetti di modifica del piano di ristrutturazione e del piano industriale di Mps. Dopo l'incontro avvenuto questa mattina con Ilaria Dalla Riva, responsabile delle risorse umane i sindacati  Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl e Uilca sottolineano che tale confronto "non potra' che svolgersi alla presenza dell'ad Fabrizio Viola". "L'Azienda non puo' sottrarsi a tale necessita'" evidenziano ancora le sigle sindacali che affermano come il tavolo sia "una dovuta assunzione di responsabilita' nei confronti dei lavoratori che quotidianamente, in una situazione di forti pressioni, in presenza di decurtazioni salariali molto significative ed in assenza, tra l'altro, di risposte sull'entita' delle retribuzioni dei top manager, svolgono la loro opera con professionalita' e passione". I sindacati chiedono inoltre all'azienda "di fornire tempestivamente ai colleghi impegnati nella relazione con la clientela ogni supporto ed ogni informazione utile a svolgere tale compito nella maniera piu' adeguata". "Chi dirige l'azienda - concludono - prenda atto che la gestione autoritaria ed autoreferenziale ha prodotto solo effetti negativi sotto il profilo organizzativo, di clima interno e soprattutto di risultati".