Investita e uccisa dall'amante. Lo strazio della famiglia

Poggibonsi, gli zii e il fratello della ballerina morta: "Siamo disperati"

Raluca Ionela Sandu

Raluca Ionela Sandu

Poggibonsi (Siena), 13 novembre 2016 - Per loro parlano i volti. Distrutti dal dolore. Sono sconvolti il fratello e gli zii di Raluca Sandu, la ragazza rumena morta investita nel piazzale davanti al locale dove lavorava dal furgone guidato da Andrea Di Marco, 41 anni. L'artigiano di Monteroni d'Arbia è stato fermato dai carabinieri e accusato di omicidio volontario.

"Siamo disperati. Chiediamo solo che venga rispettato il nostro dolore". Quando i carabinieri li hanno avvertiti della tragedia, gli zii e il fratello di Raluca si sono precipitati a Poggibonsi. In caserma sono stati sentiti dai militari e poi sono andati all’obitorio di Campostaggia dove il corpo della ragazza è stato portato subito dopo il dramma. Qualche ora prima in caserma erano state interrogate alcune colleghe di lavoro.

Omicidio di Poggibonsi, l'uomo fermato
Omicidio di Poggibonsi, l'uomo fermato

Ragazze con le lacrime agli occhi ancora incredule. Il piazzale del night, dove ieri all’alba ha trovato la morte la ventunenne, è deserto. E’ l’ora di pranzo e un uomo anziano, sentendo arrivare una macchina, la nostra, ci viene incontro. E’ Rocco Guglielmucci, il proprietario dello stabile che ospita il locale notturno. "Ero a letto, sono stato svegliato dalla sirena dell’ambulanza. Erano circa le 4, racconta. Quella ragazza non la conoscevo, mi dispiace, mi dispiace tantissimo. Morire a 21 anni è ingiusto. Conosco invece molto bene il gestore del night: una persona perbene, onesta, che non ha mai creati problemi. Come del resto mai ci sono stati problemi nel locale, che gli ho affittato un bel po’ di anni fa: nel 1988".

Ripercorrendo i luoghi frequentati da questa ragazza con la passione per il calcio e che dopo la separazione dal marito sognava di rifarsi una vita, arriviamo in piazza Frilli, pieno centro di Poggibonsi, davanti al portone dell’appartamento che divideva con una collega di lavoro. "Era una ragazza gentile, la incontravo a fare la spesa in un negozio qui nei pressi. Salutava sempre per prima. Non si meritava di fare una fine del genere".

Nel ricordo di una vicina di casa l’identikit di una ragazza cordiale, che di notte lavorava e di giorno usciva poco. Giusto per comprarsi qualcosa da mangiare o prendere un caffè al bar. I vicini non sapevano che lavoro facesse e lei non aveva fatto nulla per farlo sapere. Una ragazza riservata, Raluca, di una bellezza semplice che non passava inosservata, che però fuori dal lavoro non ci teneva a essere notata e vestiva in maniera sobria, poco appariscente. La sua morte ha molto colpito anche il sindaco di Poggibonsi, David Bussagli, che ha affidato a un post su Facebook il suo cordoglio: "Tanti aspetti sono ancora da chiarire. Comprendiamo però quanto ancora dobbiamo lavorare perché non accada più, qui e altrove. Che riposi in pace".