"Triangolo, militari anche la notte"

Stasera l'incontro pubblico promosso dalla Nazione alla Passerella

Protesta via Cironi

Protesta via Cironi

Prato, 7 luglio 2014 - Un confronto per cercare soluzioni, per dire che non si può più tollerare l’esistenza di una zona franca all’interno del centro storico, per ridare una speranza a chi vive e lavora nel triangolo, ovvero via Cironi, via Santa Margherita e Canto alle tre gore, senza dimenticare via Magnolfi e via San Giorgio. Stasera dalle 21,30 alla Passerella, appena restituita alla città con la nuova gestione dei giardini da parte di Ali, si potrà discutere di traffico e sicurezza nella zona più difficile del centro grazie a «La Nazione», che ha raccolto una proposta del sindaco che sarà uno dei protagonisti della serata.

Non ci sarà’ soltanto il primo cittadino. Insieme a lui, a rappresentare il Comune, parleranno gli assessori Barberis (urbanistica e centro storico) e Alessi (mobilità), oltre al comandante della polizia municipale Pasquinelli. La serata prenderà spunto dalla clamorosa manifestazione di protesta dei residenti del triangolo che giovedì sono scesi in strada, bloccando per qualche minuto anche la circolazione, per dire che non ce la fanno più a tollerare il rumore dei mezzi pubblici, tutti concentrati su piazza Mercatale dopo la chiusura di piazza delle Carceri, e lo spaccio continuo davanti alle loro case o ai loro negozi. «Li voglio incontrare», ha detto Biffoni subito dopo la protesta. E così sarà, stasera, grazie a «La Nazione».

Dalle  21,30 ai giardini della Paserella, simbolo di uno spazio recuperato al degrado grazie alla collaborazione fra pubblico e privato, si potrà discutere di tutto facendo domande agli amministratori e magari proponendo soluzioni. Dal canto suo il sindaco, che prima della manifestazione aveva già visto i residenti di via Cironi, qualche idea ce l’ha già. «Parto dal problema della sicurezza — comincia Biffoni — Dobbiamo agire sia sulla repressione che sul fronte dell’occupazione degli spazi. Sul primo punto dobbiamo sfruttare al meglio il coordinamento di tutte le forze dell’ordine sotto la guida della prefettura e magari utilizzare i militari in quella zona, se possibile, anche di notte. Se la pattuglia mista passa alle dieci di mattina è un conto, ma se passa alla dieci la sera o più tardi le cose cambiano». Punto secondo, i controlli sui negozi: «Dobbiamo fare verifiche ancora più serrate con la polizia municipale per capire se i negozi che ci sono sono in regola e, se non lo sono, attivarci per farli chiudere e favorire così un’occupazione diversa degli spazi commerciali». Biffoni  e la giunta hanno già cominciato a discutere anche del problema traffico. «Con la Cap dovremo parlare a fondo del nuovo piano per la mobilità, ma una cosa è certa: adesso da piazza Mercatale passano troppi autobus. Il centro deve continuare ad essere servito ma da tutte le direzioni. Non voglio togliere i bus da piazza Lippi, ma i percorsi delle linee dovranno essere rivisti. E questo vale anche per l’ospedale e le periferie». La chiusura è un messaggio di speranza per i residenti del triangolo che in questi anni di degrado, fra le altre cose, hanno visto crollare il prezzo delle loro case, attualmente quasi invendibili. «La porta del Comune per loro è sempre aperta — si congeda Biffoni — Hanno ragione ad essere esasperati, adesso bisogna risolvere il problema».

Leonardo Biagiotti