Latitante arrestato nelle Filippine per violenza sessuale su minori

E' un ex allenatore del Volley Vaiano condannato in appello a sei anni e sei mesi. Le indagini della squadra mobile di Prato / CONDANNATO A SEI ANNI PER MOLESTIE SU DUE BAMBINE

L'isola delle Filippine dove è stato rintracciato e arrestato il latitante

L'isola delle Filippine dove è stato rintracciato e arrestato il latitante

Prato, 28 febbraio 2015 - Rintracciato e arrestato nelle Filippinesull'isola di Palawan, un latitante italiano per il reato di violenza sessuale aggravata su minoriDomenico Piccolo, ex allenatore del Volley Vaiano, venne arrestato e posto ai domiciliari nel 2006 con l'accusa di aver abusato di due sue allieve, allora fra gli 8 e i 10 anni, durante gli allenamenti in palestra. Dopo la condanna in appello l'uomo deve scontare 6 anni e sei mesi di reclusione.

L'operazione è stata eseguita dal personale del servizio cooperazione internazionale di polizia (Scip) della direzione centrale polizia criminaleL'attività investigativa effettuata dall'esperto per la sicurezza dello Scip presente sul posto, in stretto raccordo operativo con la polizia di Stato, squadra mobile di Prato, titolare delle indagini, ha consentito al personale dei collaterali organi di polizia filippini di fare irruzione all'interno di un noto ristorante e trarre in arresto il latitante.

L'uomo era colpito dal provvedimento restrittivo, emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Firenze. L'inchiesta è nata dopo che le due bambine raccontarono gli abusi ai genitori: da qui la denuncia alla polizia e le indagini sulle violenze che sarebbero state consumate tra il 2004 e l'estate del 2005. Secondo quanto emerse dalle indagini l'allenatore avrebbe commesso abusi dicendo loro che quanto accadeva sarebbe stato un loro segreto e che non avrebbero dovuto dirlo a nessuno: tra le ipotesi che furono allora formulate anche quella che, in alcuni casi, l'uomo avesse anche minacciato le allieve, dicendo loro che altrimenti non le avrebbe fatte giocare. In precedenza l'allenatore era stato indagato anche nell'ambito di un procedimento per pedopornografia, a seguito di una perquisizione eseguita a suo carico dalla polizia postale nel 2003 per scambio di materiale pedopornografico su Internet.