"Spari dei cacciatori vicino alle case, è un incubo". Raccolta di firme

Aperta la caccia e piovono subito le proteste: "Abbiamo paura"

Proteste nelle frazioni delle Fontanelle e Castelnuovo a causa  della presenza di cacciatori troppo vicino alle abitazioni

Proteste nelle frazioni delle Fontanelle e Castelnuovo a causa della presenza di cacciatori troppo vicino alle abitazioni

Prato, 2 settembre 2016 - Riapre la caccia e nelle frazioni di Paperino e delle Fontanelle torna l’incubo delle doppiette. Il problema riguarda le distanze. Troppo brevi perché riescano a convivere cacciatori armati di fucili e famiglie con bambini e animali. Distanze talmente tanto ristrette che non è raro imbattersi in una raffica di piombini da caccia. Una situazione che preoccupa non poco i residenti che abitano nel tratto di campagna che da Paperino porta a Castelnuovo.

«È appena riaperta la caccia e molti abitanti delle Fontanelle, Paperino e Tavola si son svegliati sotto una raffica di spari alle 6.30 del mattino - scrive su facebook Giusy Borrelli -. I nostri animali domestici sono terrorizzati dagli spari ed i nostri figli pure». La rabbia è talmente tanta che i residenti che hanno lanciato una raccolta di firme da presentare al sindaco Biffoni perchè possa intervenire per trovare una soluzione al problema che puntuale torna ogni anno. La questione non riguarda strettamente la caccia, ma la distanza delle abitazioni.

In alcuni casi infatti i terreni in cui è consentita l’attività venatoria sono confinanti con le case e questo rende la convivenza particolarmente difficoltosa.

La preoccupazione è forte anche perché per fortuna i pallini fino ad oggi sono arrivati a colpire la testa dei residenti in maniera abbastanza leggera, ma se un cacciatore si avvicina alle abitazioni ancora di più chissà cosa potrebbe succedere: «La preoccupazione più grande è per i bambini che, soprattutto con queste belle giornate, giocano spesso in giardino – continua –. Prima di tutto sono bambine e poi chi si fida a farle uscire? I cacciatori non dovrebbero avvicinarsi oltre cento metri e soprattutto dovrebbero sparare di spalle alle abitazioni, ma a quanto pare questi divieti non vengono rispettati».

La Regione ha deliberato l’apertura anticipata della caccia programmata ieri dalle 6 alle 19 e non sono mancate le polemiche. La questione appunto non è affatto nuova anche lo scorso anno ci furono parecchie proteste tanto che i residenti di Paperino furono costretti più volte a chiamare anche le forze dell’ordine. «Ricordo ancora quando mi sono piovuti i piombini in testa - dice una donna residente a Paperino - Posso assicurare che non è stata affatto una bella sensazione. Perchè non è possibile aumentare le distanze?».