"Così regolarizzeremo i cinesi". Apre l’ufficio itinerante della Cna

Sopralluoghi nelle aziende orientali per spiegare gratis i passi da fare

Un'azienda tessile

Un'azienda tessile

Prato, 3 novembre 2015 - Un ufficio itinerante per spiegare alle imprese orientali quali sono i passi da compiere per completare un percorso di regolarizzazione delle loro attività. E’ questa l’ultima pensata di Cna Prato e Cna World China, che in collaborazione con la società Finyx porteranno direttamente nelle aziende cinesi del territorio una serie di buone pratiche per la gestione e il funzionamento delle attività, nel pieno rispetto delle regole. «A livello nazionale si tratta della sperimentazione del primo servizio itinerante per le imprese orientali che vogliono intraprendere un percorso di regolarizzazione – ha spiegato Claudio Bettazzi, presidente di Cna Prato - gli operatori di Finyx, insieme agli esperti CNA, utilizzando un veicolo apposito chiaramente riconoscibile, svolgeranno sopralluoghi gratuiti e check-up nelle aziende, con assistenza immediata e competente per ogni pratica necessaria alle imprese: dall’aiuto personalizzato per l’adesione al Patto per il Lavoro Sicuro alla gestione di pratiche con gli enti di controllo. Il tutto con un servizio personalizzato sulle esigenze delle imprese, in lingua cinese e in tempi rapidi».

Insomma se Maometto fatica ad andare alla montagna, la montagna prova ad avvicinarsi a Maometto. Il nuovo servizio sperimentale si inserisce, ad ogni modo, nel più ampio progetto di emersione del distretto parallelo cinese che Cna sta portando avanti da quasi tre anni, in linea con altre iniziative di più ampio respiro, come appunto il Patto per il lavoro sicuro. Ad oggi sono 280 le imprese orientali già associate (di cui 161 aderenti al patto) e proprio partendo da questa base Cna vuole allargare il suo raggio di azione anche ad altre aziende interessate ad operare in piena legalità e trasparenza.

«Gli operatori di Finyx avranno come base la sede Cna di Prato Ovest, in via Rimini 27, ma opereranno prevalentemente in modo itinerante proprio nelle aree industriali che ospitano imprese cinesi, visitando in media 20 imprese a settimana – aggiunge Cinzia Grassi, direttore generale Cna Prato - I 7 giovani consulenti di nazionalità diverse (provenienti da Italia, Cina e Romania), sono specializzati nell’aiutare le imprese nella gestione quotidiana di qualsiasi attività: dagli adempimenti fiscali e contabili alla gestione amministrativa e sanitaria del personale, dalla tenuta paghe agli adempimenti previsti per la sicurezza sul lavoro e per le autorizzazioni ambientali, dall’innovazione all’internazionalizzazione».

Le pratiche di emersione, però, rappresentano solo una parte della possibile soluzione ai problemi di concorrenza sleale nel distretto: «Rimanere barricati a difesa del proprio guscio non serve. Le aziende cinesi, se integrate, possono diventare una risorsa importante per l’economia locale – chiosa Bettazzi - Questo ulteriore tassello rientra nell’ottica di una crescita della cultura della legalità, ma ciò non toglie che resta fondamentale l’attività di controllo affidata a istituzioni e forze dell’ordine, che ci auspichiamo venga ampliata a tutte le tipologie di reati e di irregolarità presenti nel distretto».