Meningite da meningococco B, quarto caso in Toscana

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Vaccino

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Prato, 14 ottobre 2015 - Con quello della bimba del Pisano ricoverata al Meyer, sono 4 i casi di meningite da meningococco B che si sono verificati in Toscana dall'inizio del 2015. Un numero comunque inferiore a quello degli anni passati.

Questo l'andamento dei casi di meningite da meningococco B dal 2007 ad oggi: 2007: 11; 2008: 9; 2009: 8; 2010: 13; 2011: 7; 2012: 13; 2013: 9; 2014: 9. I casi complessivi di meningite nel 2015 salgono a 33: 27 da meningococco C, 4 da meningococco B; 1 del ceppo W e 1 non noto.

La Regione Toscana ha introdotto la gratuità della vaccinazione contro il meningococco B per i nati dal 2014, coinvolgendo i pediatri di famiglia non solo nelle attività di educazione sanitaria e promozione delle vaccinazioni, ma anche nella effettiva esecuzione delle vaccinazioni. La vaccinazione contro il meningococco B è tra quelle fortemente raccomandate.

Strumento di prevenzione contro la meningite è la vaccinazione. In Toscana la vaccinazione contro il meningococco C è gratuita per tutti fino a 18 anni. E una delibera dell'ottobre 2014 ha introdotto la vaccinazione gratuita contro il meningococco B a partire dai bambini nati nel 2014. La vaccinazione contro il meningococco è comunque sempre offerta gratuitamente ai soggetti a rischio. Si ricorda che il Piano regionale delle vaccinazioni prevede l'offerta attiva e gratuita contro una serie di malattie infettive, divenute rare proprio grazie alla vaccinazione, ma comunque in grado di provocare gravi conseguenze. E quindi si raccomanda di aderire agli inviti a fare le vaccinazioni secondo le indicazioni del calendario vaccinale, rivolgendosi ai servizi di vaccinazione delle Asl o al proprio pediatra di famiglia per avere informazioni.

Il meningococco si localizza nel naso e nella gola spesso di portatori sani e asintomatici, fino ad interessare dal 2 a ben il 30% della popolazione. Questa condizione non è correlata a un aumento del rischio di meningite o di altre malattie gravi. L'infezione si trasmette da persona a persona attraverso le secrezioni respiratorie. Il meningococco è un batterio che, fuori dell'organismo, sopravvive solo per pochi minuti.

La principale causa di contagio è rappresentata dai portatori sani del batterio, tant'è che solo nello 0,5% dei casi la malattia è trasmessa da persone affette. La sorveglianza dei contatti è importante per identificare chi dovesse presentare febbre, in modo da intercettare eventuali ulteriori casi. Questa sorveglianza è prevista per 10 giorni dall'esordio dei sintomi del paziente. Il periodo di incubazione è generalmente 3-4 giorni (da 2 fino a 10 giorni).