Maltempo, parla il meteorologo Lombroso: "E’ l’ennesimo fenomeno estremo"

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LUCA LOMBROSO Esperto in meteorologia, ha partecipato anche alla trasmissione Tv Che tempo che fa

LUCA LOMBROSO Esperto in meteorologia, ha partecipato anche alla trasmissione Tv Che tempo che fa

Pistoia, 6 marzo 2015 - «LA PAROLA eccezionale ormai, almeno dal punto di vista meteorologico, deve essere abolita. Fenomeni intensi e violenti come quelli della notte scorsa sono sempre più frequenti». Parola di Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore, celebre per aver partecipato anni fa in tv alla trasmissione Che tempo che fa.

Cos’è successo la notte scorsa in provincia di Pistoia?

«Una tramontana molto intensa, che in adriatico e in Emilia ha preso le sembianze della bora e nel nord-ovest fohn».

Come nasce questo vento?

«La tramontana, che come tutti sanno soffia da nord, nasce perché si è venuta a verificare una grande differenza di pressione tra l’alta pressione che si trova a nord e la bassa pressione delle nostre zone. L’aria si muove dalle zone ad alta pressione e va verso quelle di bassa pressione e genera quindi questo vento che in Toscana ha raggiunto velocità impressionanti: si parla di picchi superiori ai 150 chilometri orari favoriti dal fatto che la Toscana, trovandosi sotto vento, risente della discesa dall’Appennino che fa aumentare in maniera esponenziale la velocità».

Eppure alcune zone sono più colpite di altre. Come mai?

«Perché il vento è un fenomeno molto complesso, che risente di fattori microlocali. Tanto per capirsi, se andiamo a misurare le raffiche in zone anche molto vicine tra loro, ci possono essere grandissime differenze».

E nelle prossime ore cosa dobbiamo attenderci?

«Il vento continuerà anche nelle prossime ore, in particolare nel centro-sud Italia e nella parte meridionale della nostra regione. Domani (oggi per chi legge, ndr) dobbiamo aspettarci un’altra fase sicuramente meno violenta di quella passata ma ugualmente pericolosa: gli alberi, già indeboliti dalle ventate delle scorse ore, potrebbero cedere anche con colpi di vento nemmeno particolarmente violenti».

A memoria d’uomo nessuno in queste zone ricorda un vento così...

«Non sono stupito: ci troviamo davanti all’ennesimo episodio estremo che si verifica sul nostro territorio: difficile capire se parte delle colpe possano essere attribuite ai cambiamenti climatici. Sta di fatto che questi episodi sono sempre più frequenti e dovremo farci i conti».