"Un piatto caldo a chi è in difficoltà". E il ristorante apre le porte tre ore prima

Alla vista dell'ennesima scena di persone intente a rovistare nei cassonetti, Emanuele Innocenti ha detto basta: "Non voglio più vedere immagini simili". Pasti in regalo nel suo ristorante dalle 8 alle 9 del mattino

Emanuele Innocenti, titolare del "Ghiottone" e il cartello che ha appeso alla porta del ristorante

Emanuele Innocenti, titolare del "Ghiottone" e il cartello che ha appeso alla porta del ristorante

Pistoia, 12 marzo 2015 - Di quelle scene, racconta lui, ne aveva viste già tante. Troppe. E proprio per questo l'ultima, l'ennesima, quella di anziani costretti a frugare nei cassonetti per riportare qualcosa in tavola alla sera, è bastata perché Emanuele Innocenti, titolare del ristorante “Il ghiottone” di via Trieste a Quarrata organizzasse qualcosa per sentirsi meno impotente e gridare insieme anche la sua rabbia. E così Innocenti ha deciso che le porte del Ghiottone dalle 8 alle 9 resteranno aperte tutte le mattine (tranne il lunedì) per tutte le persone in difficoltà, perché da qui possano cominciare a riprendersi ognuno la propria dignità. “Non è giusto che quelle persone che fino ad oggi sono state la colonna portante del nostro Paese – spiega Innocenti, invitando gli amici a diffondere la notizia sui social network – siano costretti a questo scempio. È importante iniziare a capire che l'unico modo per farcela è stare uniti. Vorrei davvero che altri ristoratori riflettessero su questa cosa e pensassero alla possibilità anche loro di farla”.

“Non è uno scherzo né una trovata pubblicitaria”, ha ribadito più volte Innocenti, che ha garantito la massima discrezione a tutti quelli che vorranno andare a consumare un pasto. “Non c'è vergogna, non c'è orgoglio – ha precisato – io lo capisco, perché questa è una situazione che potrebbero vivere un domani anche i miei genitori, gente che ha lavorato una vita con sacrificio. È qualcosa che mi viene da dentro e che voglio fare, riservandomi la semplice facoltà del dono. E se non mi trovate chiamatemi, oppure se la porta è chiusa bussate”. Intanto in appena un giorno il messaggio è arrivato dritto all'interesse di chi ne aveva bisogno, tanto che Emanuele ha già raccolto una richiesta di aiuto. Una indicazione Innocenti la dà anche alle autorità competenti: “Avverto chi di dovere che non rilascerò alcuno scontrino per la merce donata – precisa alla risposta di qualcuno che parla di sanzioni agli esercenti in situazioni simili –. Se credete che faccia tutto questo per lucrare, vi invito a venire qui a vedere con i vostri occhi e servire insieme a me tutte quelle persone che hanno bisogno”. Per chi volesse informazioni è possibile contattare Emanuele al numero 347.7741361 oppure fargli visita al Ghiottone in via Trieste 17A.