"Ridateci l'asilo", nuova protesta per La Girandola

Lettera aperta di quasi 90 famiglie

I genitori davanti al cantiere a La Girandola (Quartieri)

I genitori davanti al cantiere a La Girandola (Quartieri)

Pistoia, 4 giugno 2016 -  «Terminerà prima l’autostrada Salerno-Reggio Calabria?». Che fossero esasperati lo aveno già mostrato in passato, quando i lavori all’asilo stentavano a partire. Ora invece, che le ruspe sono in azione ormai da tempo, il dilemma è sulla riapertura dell’asilo, annunciata (secondo quanto riferiscono i genitori) per il mese appena finito (maggio 2016) e che, al contrario, almeno a vista d’occhio, sembra ancora lontana.

Tornano ad alzare la voce i genitori dei bambini che frequentavano l’asilo La Girandola e che aspettano da due anni che gli vengano restituiti dall’amministrazione comunale gli spazi all’interno del parco di Monteoliveto. «La Girandola è un asilo chiuso da ormai due anni e che vede, solo da pochi mesi, qualche timido avanzamento dello stato dei lavori - scrivono in una lettera pubblica sottoscritta da 84 firmatari –. Le classi sono state distribuite all’asilo il Melograno e presso la scuola Civinini con disagio per le famiglie, riduzione degli spazi, costante senso di precarietà, per fortuna ben gestito e alleviato dalla professionalità complessiva del corpo docente. L’assessore Elena Becheri aveva garantito la conclusione dei lavori per la fine di maggio del 2016. Ci siamo arrivati e sappiamo, non da informazioni puntuali, ma da mezze ammissioni e dall’evidenza dello scarsissima presenza di maestranze in questi mesi, rilevabile anche dall’esterno, che siamo invece in alto mare. Come sempre, come ogni anno – tuonano indignati –. I lavori, lo ricordiamo, hanno scontato un fortissimo ritardo da parte del Comune di Pistoia nell’emissione dei bandi, due di questi andati deserti, ritardi nell’assegnazione, ritardi nell’avvio dei lavori, ritardo nello svolgimento degli stessi. Ritardi senza responsabilità e senza che nessuno si sia attivato per accertarle. In questi anni le famiglie hanno dovuto sopportare una scarsa attenzione da parte della dirigente, dei tecnici e dell’assessorato competente che mai si sono attivati autonomamente per informare degli innumerevoli imprevisti, ma hanno fornito risposte parziali. Ora chiediamo chiarezza – concludono –. Vogliamo essere ricevuti ed informati. Vogliamo sapere se e quando l’asilo sarà riaperto».